La
penosa domenica bolognese rappresenta uno spaccato quanto mai
esaustivo di questo Paese in stato marcescente, con un popolo che ha
ormai perso qualsiasi coordinata attraverso la quale orientarsi e si
aggrappa disperatamente agli steccati di un tempo che fu per tentare
di darsi un tono e giustificare tutto quello che in fondo è
ingiustificabile. L'adunata della "destra" a Bologna e la
becera contestazione degli antagonisti (di che?) di "sinistra"
non sono altro che le due facce della stessa medaglia, costituita dal
nulla cosmico che permea la politica italiana....
Da
una parte la Lega di Salvini,che dopo avere governato per quasi un decennio si riscopre partito di opposizione e tenta di acquistare
consensi cavalcando il problema dell'immigrazione, la questione della
sovranità e l'euroscetticismo, dimostrando suo malgrado di non avere
le idee chiare su nessuno di questi temi. Dall'altra i centri
sociali, alle dirette o indirette dipendenze delle amministrazioni di
sinistra che li foraggiano, sempre pronti a scendere in piazza per
difendere la globalizzazione mondialista.
Da
una parte la "destra" che per l'occasione riesuma la mummia
di Silvio Berlusconi ed adotta la patetica Giorgia Meloni, dall'altra
la "sinistra" che non ha mosso un dito per contestare lo
smantellamento dello stato sociale e l'annientamento degli italiani,
ma è sempre pronta a scendere in piazza per difendere i diritti
degli immigrati e dei rom o per togliere il diritto di parola ai
"fascisti", cioè a tutti coloro che la pensano in maniera
differente.
Da
una parte il nulla, che finge di contestare la globalizzazione
mondialista, pur avendola sempre appoggiata, dall'altra il nulla, che
contesta il nulla e nei fatti appoggia ogni più becera direttiva
proveniente dall'elitè mondialista. In mezzo un manipolo di
poliziotti e carabinieri con il compito di difendere il nulla di
destra da quello di sinistra, o viceversa dal momento che se non ci
fossero state le forze dell'ordine molto probabilmente sarebbe
toccato ai centri sociali darsela a gambe trovandosi numericamente in
netta minoranza.
E
intorno a tanto nulla l'Italia della ripresa di Matteo Renzi, dove le
persone perdono il lavoro, la gente si suicida, le fabbriche
chiudono, la miseria dilaga. L'Italia di cui in fondo non frega nulla
a nessuno, perchè non è di destra o di sinistra, ma semplicemente
stufa di venire rinchiusa dentro ad un'etichetta o ad uno steccato
che la soffoca e le ruba il futuro.
5 commenti:
non essendoci una destra compatta da contrapporre a una pseudosinistra (RENZI)alle prossime elezioni la vedo dura a scegliere un partito, tenendo conto che quelli del M5S sono dei cialtroni al soldo di Grillo e non si potrebbe sperare da loro i necessari cambiamenti per rilanciare una Italia negletta
Nulla da aggiungere, al nulla di domenica scorsa.
Il nulla di certi argomenti detti sul palco, si unisce al nulla cosmico di certe mentalità idiote che, ad ogni "nemico" del momento, se ne escono compulsivamente (da brave marionette del sistema) con frasi e slogan di 40-45 anni fa e sbandierando il fantomatico "antifascismo" (in assenza cronica, da ormai "soltanto" 70 anni, del fascismo). Il tutto, poi, porta alle solite scaramucce in piazza con il corollario di bombe carta, bastonate alle forze dell'ordine e "cariche indiscriminate" sui dimostranti. Punto.
Ecco un piccolo, ma a mio avviso significativo, spaccato della mentalità italiota. Niente deve cambiare, tutto deve rimanere immobile a riempirsi di polvere. Il gregge deve essere foraggiato a pane e divisioni, queste ultime mantenute in vita con un vasto assortimento di argomenti: "destra", "sinistra", "fascisti", "razzisti", e, da due anni a questa parte (anche se non c'entrava nulla con domenica scorsa), "omofobi".
Il caos mentale, che porta a quello materiale, sempre al primo posto. Mi raccomando, bravi burattinai, non deludeteci. Qui in Italia, NON bisogna avanzare di un centimetro . Chiaro? Vogliamo divisioni, lotte tra poveri e sbavare per il proprio orticello pecoreccio.
Luca D'Amico
P.S.
Certamente il riesumare la salma di Berlusconi, pur riconoscendo la sua defenestrazione ad opera della speculazione finanziaria del Novembre 2011, è una scelta puramente elettorale per racimolare qualche voto in più. Ho ascoltato un paio di minuti il suo discorso, è chiaramente una caricatura di se stesso. Forse neanche lui ci crede più di tanto. Triste.
Popoli devastati e schiavi di consuetudini abiette, pensano che sia ancora possibile continuare a mantener vive istituzioni decrepite ed ingovernabili credendo servano a garantire ordine e sopravvivenza. Una giustizia allucinante, un'economia devastata e destinata ad essere svenduta, un'umanita' che gode di servizi sempre piu' devastati e amministrati da lobbisti, un sistema capace solamente di prosciugare qualunque risorsa e annullare ogni spinta di miglioramento nei territori che amministra ancora ILLUDE una massa popolare convinta grazie ai MEDIA di vivere 30 anni fa, nonostante il visibile degrado che ogni giorno puo' toccare con mano. Cambiare ? Come possono cambiare degli addormentati che ancora mostrano il pugno chiuso, si fanno il segno della croce o esibiscono il saluto fascista ? Non hanno mai pensato a se stessi come UOMINI, se mai come Clienti, Servi o operai al servizio dunque, mai PERSONE, semplici oggetti come i servi della gleba che erano compresi un tempo nella terra che i nobili amministravano. SVEGLIARSI ? Mai, potrebbero cadere dal letto........
solo una precisazione: la Lega non ha governato per *quasi ventanni* .. questo lo ripetono in PERFETTA MALAFEDE i 'sinistrati'.. il governo del berlusca e della Lega è durato poco più di 10 anni.. per il resto abbiamo avuto Prodi e Dalema..e stabilire chi sia peggio tra i 3, cioè berlusca e gli altri 2.. è molto arduo
Cara Laura, hai perfettamente ragione. Si è trattato di un lapsus in totale buona fede di cui mi sono accorto grazie alla tua osservazione e che ho provveduto a correggere all'interno dell'articolo, per amore di verità. Personalmente non saprei dire quale nulla sia stato meglio fra i 4, aggiungendo anche Renzi. Sicuramente Berlusconi non ritengo sia stato il peggiore, con la premessa che sempre di nulla stiamo parlando.
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