150
anni di galera, nei confronti di 47 dei 53 NO TAV imputati nel
maxiprocesso che si è concluso oggi a Torino nell'aula bunker del
carcere delle Vallette, quella costruita ad hoc per i processi del
terrorismo anni 70/80. 150 anni di galera, che in media fanno oltre
tre anni a testa, per gli scontri avvenuti a Chiomonte il 27 giugno
2011, in occasione dell'assalto portato da migliaia di uomini delle
forze dell'ordine, al presidio NO TAV in località Maddalena e per
quelli avvenuti il 3 luglio dello stesso anno durante la manifestazione che tentava di "riprendere" i terreni che
sarebbero divenuti sede del cantiere per lo scavo del tunnel
geognostico.....
La
vendetta dello stato, che da ormai due anni sta scavando in Val di
Susa contro la volontà della maggioranza della popolazione, si
manifesta pesantissima, tanto più grave in quanto volta a mostrare
il pugno di ferro in tutta la sua pesantezza, nei confronti di
chiunque abbia l'ardire di contestare qualsiasi decisione calata
dall'alto sulla testa dei cittadini.
150
anni che vogliono essere un monito a non alzare la testa mai, di
fronte all'arroganza di chi pretende di decidere della nostra esistenza,
senza averne assolutamente il diritto. 150 anni che rovinano la vita
di 47 ragazzi/e, proponendosi di estirpare definitivamente la lotta contro
la truffa mafiosa dell'alta velocità.
Ma non
sempre l'arroganza e la violenza (questa si è violenza) ancorché
portate con l'ausilio degli apparati dello stato e di tutto il
bestiario politico, rappresentano la garanzia di vincere la
battaglia. In Val di Susa continueranno ad esserci persone che
ostinatamente urleranno il proprio no, consapevoli del fatto che nel
momento che si smetterà di urlare e di combattere, si sarà persa
ogni speranza di potere avere un futuro.
2 commenti:
Grande vittoria dello stato!
(sigh)
Un insulto alla democrazia e alla libertà!
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