Marco
Cedolin
Da
quando i parlamentari del movimento 5 stelle albergano nelle stanze
del potere, grazie allo straordinario
successo elettorale ottenuto lo scorso febbraio, è già accaduto
loro alcune volte di scivolare maldestramente, come nel caso
dell'elezione di
Pietro Grasso alla presidenza del Senato, ma sempre con
conseguenze tutto sommato contenute, qualche contusione e nulla più.
Lo scivolone sulla buccia di banana nel quale sono incorsi ieri sul
tema immigrazione è invece qualcosa di serio, come sta a
testimoniare l'ira dello stesso Beppe Grillo, trovatosi sempre più a
gestire con affanno una rappresentanza politica assai distante dalle
promesse fatte in campagna elettorale ai cittadini italiani....Sarà per il fatto che l'Italia è un paese particolare, dove tutti sono costretti a sostenere la polica delle "navi negriere", tanto cara alla sinistra al caviale ed ai suoi epigoni comodamente seduti sulle poltrone delle banche e delle multinazionali. Dove se ti azzardi a ricordare che sarebbe giunta l'ora di smettere di razziare le risorse del terzo mondo, permettendo ai milioni di persone che oggi emigrano senza alcuna prospettiva di futuro, di trovarlo, il futuro, proprio all'interno del loro paese, vieni immediatamente etichettato come razzista, fascista e pure xenofobo.
O
sarà perchè una cospicua (maggioritaria o minoritaria in sincerità
non saprei dirlo) parte dei deputati grillini arriva dalle macerie
della sinistra radicale, ostinandosi a riproporne alcune posizioni,
anche le più scellerate.
Fatto
sta che ieri i senatori del movimento 5 stelle hanno presentato,
facendolo approvare (da un PD che non credeva ai propri occhi) un
emendamento che abolisce il reato di clandestinità.
Se
la decisione (condivisibile o non condisibile) si manifesta comunque
di una certa gravità, suonando come un invito agli scafisti che
lucrano su tanti disperati (come sostenuto stamane dallo stesso
Grillo), ancora più grave appare il fatto che i senatori in
questione abbiano portato avanti e fatto approvare un qualcosa che
non rientrava assolutamente nel programma elettorale del movimento 5
stelle, né tanto meno nei comizi di Grillo, durante i quali al
popolo venivano promessi reddito di cittadinanza, innalzamento delle
pensioni minime, nuove opportunità di lavoro e referendum per una
eventuale uscita dall'euro.
I
deputati del movimento 5 stelle (non Grillo e Casaleggio che in
verità sembrano assai contrariati per quanto accaduto) hanno invece
scelto, su un tema delicato e controverso come questo, la contiguità
con il PD (che Grillo nei comizi identificava con il nemico numero
uno), con Sel e Rifondazione Comunista, stracciando di fatto
qualsiasi ambizione di trasversalità il Movimento potesse vantare.
Uno
scivolone sulla buccia di banana, ma di quelli da spaccarsi
(elettoralmente) la faccia questa volta, perchè contando solo sui
voti "rubati" a sinistra il 25% del consenso rischierà di
diventare ben presto un miraggio.
5 commenti:
Interessante il tuo blog! Lo metto subito trai preferiti!
http://danielebertisindaco.blogspot.it/2013/10/siamo-messi-proprio-bene.html
Da domani mi aspetto la carica dei giornalai:'vogliono regalare l'italia agli immigrati'....feltri,belpietro e compagnia bella ci vanno a nozze.
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2013/10/trovare-un-nuovo-nome-per-la-ex-italia.html
Marco , 3 commenti.....io studierei l'ipotesi di un sito o rivista che unisca scrittori controcorrente, e che serva come guida alla navigazione della realta' contemporanea .
le sirene sono sempre pronte a fare danni in politica, sopratutto se promettono soldi
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