Caricati e bastonati con furia dalla
polizia gli studenti che a Torino tentavano di entrare alla fiera del
libro, per contestare il "banchiere" Profumo che sta giocando a fare il
ministro. Sgomberati con violenza gli operai senza lavoro che
nell'area dell'Alfa di Arese tentavano di difendere i diritti
perduti. Picchiati e caricati a più riprese dalle forze dell'ordine
i cittadini napoletani che protestavano animosamente davanti alla
sede di Equitalia.
Gli usurai non si toccano e neppure si
contestano, sembra il chiaro messaggio che lo stato (le banche)
intende lanciare ai molti cittadini ormai preda della disperazione,
facilitato in questo dall'atteggiamento complice dei partiti politici
che hanno abbandonato ed isolato coloro che (sbagliando) li avevano
votati, preferendo servire fedelmente la grande finanza, nella speranza che li lasci sopravvivere ancora un pò.
A fare da corollario al pugno duro
contro chiunque osi protestare, non potevano mancare le dotte
disquisizioni degli esperti di statistica dell'Istat (quelli che
stimano la disoccupazione sotto il 10% solamente perchè con la
soppressione degli uffici di collocamento é scomparso anche il mezzo
per conteggiare i disoccupati) che senza dimostrare la minima decenza
si sono sentiti in dovere di disquisire sul numero degli italiani suicidati da Monti e Befera.....
a loro dire oggetto di un calo e non di
un aumento. Spalleggiati in quest'opera di sciacallaggio dalle molte
penne al servizio del padrone che hanno stigmatizzato i poveracci che
si tolgono la vita in preda alla disperazione derivante dalla loro
drammatica situazione economica, come pochi individui psicolabili che
prima o poi si sarebbero ammazzati comunque, dal momento che erano
matti.
E poi ecco la magicale comparsa di
volantini assortiti, dimostrazione inequivocabile di come l'eversione
stia prendendo piede, pronta a minare in profondità le istituzioni
del paese. Un volantino recapitato al Corriere della Sera, nel quale
un fantomatico gruppo anarchico rivendica il ferimento del manager
Ansaldo Adinolfi, definito nell'occasione "stregone dell'atomo",
promettendo per il futuro altre sette azioni sui generis.
Altri quattro, con tanto di firma
Brigate Rosse e stella a 5 punte, rinvenuti a Legnano, davanti alla
sede dell'agenzia delle entrate, dell'Inps e di un'azienda privata.
Risultati la copia esatta di una rivendicazione originale delle BR
datata 1977.
Nel frattempo gli italiani (in quanto
psicolabili) continuano a suicidarsi ed a tentare di togliersi la
vita. La Destra impicca manichini ai ponti di Roma, inscenando una
protesta che i giornalisti definiscono macabra e aggiacciante,
dimostrandosi turbati solamente quando ad avere il cappio al collo
sono oggetti inanimati. Il buon Bianconi sul Corriere della Sera, ci
spiega quanto alto in realtà sia il rischio di nuovi attentati, come
probabilmente suggerito lui da qualche velina della questura.
3 commenti:
I proclami delle BR non sono stati acquistati da Dell'Utri, se ce ne sono fotocopie in giro... neee troppo semplice !
Ma sul piano dello scontro fisico , il regime , e' vulnerabile . Quando complotta dentro i ristoranti di lusso ...no . Senonche .....ce' gente che non reagisce neanche quando la menano....non si puo' costruire qualcosa con lor , perche' stanno dormendo . Se la brutalita' fisica del regime e' uno spiraglio di speranza , lo spiraglio si richide perche' l'interlocutore protesta timidamente . Da sonnambulo .
7 obiettivi sono pochi ... al governo di porci ne abbiamo 946
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