martedì 17 maggio 2011

Elezioni e dintorni

Marco Cedolin
Il fatto che in Sardegna il 60% degli aventi diritto si sia recato alle urne, per ribadire in maniera plebiscitaria (97% dei voti) la propria contrarietà alla costruzione di centrali nucleari o depositi di scorie radioattive sull'isola, è sicuramente l'indicazione più interessante fra quelle emerse in questa tornata elettorale.
Ma purtroppo resterà una notizia per pochi intimi, dal momento che l'informazione mainstream ha bellamente ignorato l'accaduto, preferendo proporre titoloni ad effetto aventi per oggetto improbabili svolte epocali e "cambiamenti di vento", nel tentativo di creare interesse intorno a risultati elettorali in larga parte scontati e scarsamente indicativi.
Il PDL ha segnato il passo e rischia seriamente di non conquistare nessuna delle quattro grandi città oggetto della contesa, ma tutto sommato l'emorragia di voti è stata più contenuta di quanto fosse lecito supporre a fronte di una forza politica incappata in una lunga sequela di scelte scellerate, dal ritorno al nucleare fino alla guerra in Libia, passando attraverso il bunga bunga di un leader ormai in tutta evidenza sul viale del tramonto......


Il PD, che in queste ore viene identificato come il grande vincitore delle elezioni, ha in realtà arretrato anch'esso le proprie posizioni, non arrivando neppure al ballottaggio in quel di Napoli dove governava, perdendo molti punti percentuali a Torino, dove Fassino ha comunque vinto senza problemi come era nelle previsioni, mantenendo il risultato della scorsa tornata a Milano, dove ha potuto approfittare della debacle degli avversari. Anche in questo caso l'arretramento è stato comunque più contenuto di quanto fosse lecito attendersi da un partito di opposizione che non è mai stato in grado di fare un'opposizione che andasse oltre il querulo borbottio.

L'esperimento del terzo polo, costituito da Casini e dai transfughi di Gianfranco Fini è malamente abortito ancora prima di nascere, dal momento che in grandi città come Bologna e Torino è stato ridicolizzato dai risultati delle liste di Beppe Grillo che pur avevano investito cifre irrisorie nella campagna elettorale.

Sel di Vendola, al contrario, sta dimostrando come il progetto di riportare sulla "retta via" in chiave neoliberista la sinistra radicale e renderla funzionale alle necessità del PD, rappresenti una strada percorribile e foriera di soddisfazioni.

L'ottimo risultato delle liste che fanno capo a Beppe Grillo (sfiorato il 10% a Bologna e raggiunto il 5% a Torino) e l'exploit di De Magistris a Napoli (al ballottaggio con oltre il 27%) dimostrano inequivocabilmente come una cospicua parte dell'elettorato senta la necessità di rompere con gli schemi dei partiti tradizionali e la gabbia del bipolarismo, ma si tratta di un sentimento ancora in nuce che potrebbe preludere a svolte di una certa importanza, così come venire ricondotto con astuzia nell'alveo di quegli stessi partiti oggi contestati.

Non resta che consolarsi con il plebiscito della Sardegna, sperando sia prodromico di un analogo successo il 12 e 13 giugno, quando a pronunciarsi sul nucleare e sull'acqua pubblica sarà l'Italia intera.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

In tempi come questi, bisogna guardare al dito d'acqua nel bicchiere (sarebbe troppo parlare di bicchiere mezzo pieno)...
Sono felicissimo del risultato della Sardegna, che rende giustizia ad un'isola che ho sempre amato, popolata da persone fiere ed oneste.
Ritengo altrettanto importante, o quasi rivoluzionario, il risultato della lista Grillo che, come giustamente fatto notare da Marco, ha imbastito una campagna elettorale in modo esemplare; cio' che chiamo rivoluzionario dovrebbe essere, in realta', quello che si dovrebbe intendere per campagna elettorale in un Paese democratico: costi contenuti, ricambio generazionale, elettorato passivo potenzialmente accessibile a tutti.
Forse, dico forse, qualcosa sta cambiando davvero.
Con stima
Alessandro Salustri

Alba Kan ha detto...

@Alessandro Salustri
E' evidente che c'è un vento di cambiamento, che però non è quello che intendono i politici, perchè per loro ci sono solo 2 direzioni, o l'una o l'altra, invece qui sembra intravedersi la voglia di un cambiamento vero.
Nonostante le tante pecche di Grillo, che spesso ho sottolineato io stessa, sono contenta di questo risultato, perchè in ogni caso questi movimenti a 5 stelle sono formati da volti nuovi di persone che vogliono cambiare il sistema....almeno per ora è così e speriamo che non prendano (in futuro) la brutta piega della nostra malandata politica nostrana.

Riguardo a Milano, credo che sia anche quello un risultato importante, su cui riflettere. Non tanto a livello politico, perchè si sa l'uno vale l'altro; ma piuttosto a livello mediatico.
E' un esempio di come l'investimento mediatico a volte non renda quanto si sperava.
Io ho letto alcune cifre in giro (non so se siano corrette).
La Moratti aveva un badget di propaganda elettorale (posso chiamarlo così?) di 12 milioni di euro, contro 1 milione di Pisapia.
Inoltre il presidente del Consiglio si è impegnato molto nella campagna della Moratti per Milano, hanno pagato pulman da decine di comuni limitrofi per fare numero ai comizi ecc. Berlusconi ci ha messo la faccia e tutti ci hanno messo una barca di soldi, oltre a questo Milano ha avuto un incremento di votanti rispetto al passato, questo significa che migliaia di gente che non erano andate a votare ci sono andate proprio perchè stufe delle pagliacciate davanti al palazzo di JVSTIZIA.

Milano è una grande città da governare che non può essere relegata al palazzo di Giustizia e allo spazio circostante...

E' vero politicamente non cambia nulla e Marco sa bene quanto io sia per il NON VOTO, però vedere che Berlusconi ci abbia rimesso ancora una volta la faccia (come succede spesso anche per altre occasioni) e soprattutto vedere che la macchina infernale dei media e della propaganda abbia ingurgitato 12 milioni di euro inutilmente, a me fa piacere, anche questo è un segnale.

Roberta da Sydney ha detto...

Caro Marco, anche se non scrivo, La leggo sempre.
Ho letto stamattina (sera per voi in Italia) del fantastico risultato del referendum in Sardegna ed ho gioito.
Il pd ha vinto qualcosa, malgrado abbia fatto di tutto per perdere.
La citta` di Napoli ne e` la prova! Non hanno voluto presentare De Magistris, con cui, secondo me, avrebbero vinto al primo turno: peggio per loro.
Spero che l'ex Magistrato ce la faccia al ballottaggio.
Vorrei sapere che cosa succedera` per il referendum importantissimo del 12/13 Giugno prossimi.
Io, come residente all'estero, iscritta all'Aire, insieme ai miei familiari, non ho ricevuto ancora la scheda elettorale: non e` che ci stanno facendo uno "scherzo da preti"?
Ho bisogno di votare i miei 4 SI`!
Speriamo, poi, di raggiungere il quorum.
Molti saluti dall'Australia.

Aliquis ha detto...

Bè, io sono più ottimista
riguardo a questi risultati.
Sono felicissimo per il rereferendum in Sardegna, ma
anche per il generale calo del
centrodestra e per l' avanzata
delle varie sinistre, pur nella
loro varietà, varietà che secondo
me è un valore aggiunto. Secondo me
queste elezioni mettono in crisi non solo il berlusconismo, ma anche il bipolarismo, e quindi anche il veltronismo, speculare al
berlusconismo, rafforzando l' ala sinistra del centrosinistra (Vedi Pisapia e De Magistris). Secondo me non è vero che un voto vale l' altro, le scelte sono sempre determinanti, ed il non-voto è una scelta qualunquista e di destra.
Secondo me Pisapia sarà un' ottimo sindaco di Milano e da lì può ripartire un vero cambiamento per
l' Italia. Non sono particolarmente entusiasta del successo di Grillo, in quanto secondo me lui è un istrione, un demagogo, non molto dissimile da Berlusconi. Agita abilmente problemi veri ma in senso distruttivo, sparando contro tutti e contro la stessa democrazia per alimentare il qualunquismo. Non si capirebbe altrimenti il suo rifiuto di allearsi con chiunque, nonostante che il suo programma sia per molti aspetti simile a quello delle sinistre e condivisibile.

Anonimo ha detto...

Penso che Grillo e il Movimento 5 stelle non rappresenti la "nuova politica" , la vera politica è tutt'altra cosa (se si vuole fare politica) , sono NUOVE BALLE per NUOVI CREDULONI ... nuovi schieramenti (non a caso utilizzo questa parola) che si allineeranno al vecchio status. Le decisioni non sono prese dalle persone dei vari movimenti, ma sono prese dalla FINANZA.
ciao Marco

NKH.

Aliquis ha detto...

Le decisioni saranno prese dalla
Finanza finchè la gente gliele farà prendere. La gente può usare la democrazia se vuole; naturalmente se vuole. Se si parte invece dal presupposto che non si può fare nulla e che sarà sempre la finanza a comandare, è chiaro che essa comanderà. Si è quello che si pensa di essere: si è impotenti se si pensa di esserlo; quando si pensa di non esserlo più tutti diventiamo potenti. Le rivoluzioni nascono da questo. E l'esercizio della democrazia è una rivoluzione permanente. Perciò io, anche se non mi piace Grillo, apprezzo l' impegno politico dei grillini e sono propenso a credere che essi matureranno diventando una risorsa preziosa per la politica italiana. La storia, sia lontana che recente, insegna che i periodi più bui sono quelli in cui la gente si disinteressa della politica. Invece quando le masse sono attive tutta la società progredisce. Ovviamente bisogna esserne consapevoli.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

@ Aliquis
Mai detto che non si puo' far nulla, anzi i modi per fare qualcosa ci sono e sono anche semplici. Ho solo detto che il M5s non è in grado di far nulla perchè nel loro programma non c'è niente di nuovo, infatti prevede che le decisioni vengano sempre prese dai soliti (finanza).
Hai letto il programma del M5s ??

Anonimo ha detto...

"mi si consenta di emettere e controllare la moneta di una nazione e non mi preoccuperò affatto di chi emana le leggi"

Anonimo ha detto...

@ NKL
Neanch'io sono entusiasta del M5S, e concordo in buona parte con Aliquis per quanto riguarda il personaggio Grillo, cui va dato comunque il grosso merito di aver catalizzato un malessere diffuso, di aver riavvicinato alla politica persone che non votavano da tempo, di aver reso piu'accessibile l'elettorato passivo di aver parlato (seppur talvolta in modo pittoresco e superficiale) di argomenti ignorati dal mainstream, e, soprattutto, aver condotto una campagna elettorale senza sperperare cifre spropositate. Tali meriti non possono riconoscersi, aime', a nessuno dei c.d. partiti "tradizionali"
Nessuno (soprattutto su questo blog) e' cosi' ingenuo da trascurare lo strapotere dell'alta finanza; tale strapotere, pero' e' stato favorito dalla connivenza di una classe politica che ha fatto del proprio tornaconto e del potere fine a se stesso i suoi unici valori, nonche' dalla passivita' del cittadino medio (e qui sono di nuovo d'accordo con Aliquis).
Proprio per queste ragioni ritengo che il risultato del M5S, ben lungi dall'essere la soluzione di tutti i mali, sia il segnale che un numero sempre maggiore di persone stia prendendo coscienza della necessita' di un cambiamento, e soprattutto, cerchi di impegnarsi in prima persona per attuarlo.
Alessandro Salustri

Anonimo ha detto...

@ Alba kan
Complimenti per il tuo post, che condivido quasi appieno....
Dico quasi perche' l'unica cosa che non ci accomuna riguarda la tua scelta di NON VOTO che comunque, sia chiaro, rispetto appieno.
La "voglia di cambiamento vero" di cui tu stessa parli si e' manifestata proprio grazie a tutti quelli che, con il proprio voto, hanno preso le distanze da una classe politica ormai impresentabile da tutti i punti di vista.

Anonimo ha detto...

@ Alba Kan
Ho dimenticato la firma al post:
Alessandro Salustri

Hector ha detto...

http://youtu.be/9DaPWZdmDNU
speriamo che questa non rimanga solo una canzone....

Anonimo ha detto...

Il NON VOTO ha la sua ragion d'essere quando l'elettore si sente superiore a tutti i candidati che direttamente o indirettamente si propongono a rappresentarlo in Parlamento. La cosa non è poi così tanto remota data la mediocrità dell'odierna classe politica. Non mi riferisco solo a quella italiana, perché vedendo cosa succede in Europa e nel mondo, specialmente colà dove esistono le c.d. "grandi democrazie", mi viene da pensare che la decadenza sia ormai generalizzata.

E, guarda caso, la scarsa partecipazione al voto è tipica delle democrazie più vetuste e consumate, laddove, a differenza delle memorabili "maggioranze bulgare", la presenza ai seggi in diverse occasioni non arriva neppure al 50%.

La non partecipazione al voto ha pure il vantaggio di non coinvolgere, seppur moralmente, il cittadino onesto nelle future malefatte di chi avrebbe potuto scegliere come suo rappresentante. Il NON VOTO si differenzia dalla "scheda in bianco" per il fatto non trascurabile che, disertando il seggio, si dimostra in modo palese la più totale avversione al sistema partitocratico composto da una moltitudine di individui di provata bassezza, aventi come unico obiettivo quello di accumulare vergognosi tornaconti per sé e per tutti gli "amici" che si prestano a portare loro i voti necessari al mantenimento della cuccagna.

Sono d'accordo con Massimo Fini quando scrive che la democrazia è il sistema più corrotto di ogni altro perché si basa sul consenso, per ottenere il quale occorrono tanti quattrini, e i politici, per arrivare nell'eden dei privilegi, sono disposti a commettere le azioni più infami pur di accaparrarseli.

-- Michele

Anonimo ha detto...

@ Alessandro Salustri
(PARTE 1) Scusate per la lunghezza del commento
In effetti il grosso merito Del Movimento di Grillo è quello di aver catalizzato il Malessere diffuso che non aveva piu' sfogo nei soliti partiti. L'altro merito che hanno Grillo e il Movimento è dirigere il malessere diffuso verso i binari morti delle varie falsità pubblicizzate come reali (vecchia politica, vedi Lega, vedi il re delle Tv quando è sceso in campo,i cittadini nel '93/'94 facevano discorsi come quelli che si fanno oggi su Grillo).

Anonimo ha detto...

(PARTE 2)
Esempi di falsità dette dal M5s :
1 . Obama non nasce dal basso, e soprattutto ha preso soldi dalle solite lobby (perchè continuare a pubblicizzare Obama come il Nuovo Gesu'?? forse perchè qualche collaboratore di Obama ha scritto qualche volta nel blog di Grillo?)

2. SOLUZIONI ECONOMICHE nel programma del M5s (altro che riavvicinamento alla politica, questo è un'allontanamento dalla realtà) :

punto 1 . “introduzione della class action”.
Nulla da eccepire, buona iniziativa



punto 2 . “Abolizione delle scatole cinesi in borsa”

punto 3 “Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate”

punto 4 “Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate”

I punti 2,3,4 sono delle belle iniziative, un po' utopistiche, stiamo parlando sempre di finanza internazionale e quindi se non si ha un'indipendenza finanziaria (art.1 della Costituzione) non si puo' assolutamente abolire, introdurre o impedire nulla di tutto cio' , altrimenti le Banche Centrali tagliano i fondi ( anche qui il M5s mi sembra un po' distratto)



Punto 5 “Abolizione legge Biagi”
Condivisibile



Punto 6 “Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno”

Punto 7 “vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale”

Punto 8 “Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite”

Punto 9 “Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi “

Punto 10 “Impedire l'acquisto prevalente a debito di una società”

Punto 11 “Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato”

Punto 12 “Abolizione delle stock option”

Punto 13 “Abolizione dei monopoli di fatto , in particolare Telecom,autostrade,ENI , ENEL, Mediaset, Ferrovie dello Stato.



Mi dovro' ripetere. I punti 6,7,8,9,10,11,12,13 sono delle belle iniziative, un po' utopistiche, stiamo parlando sempre di finanza internazionale e quindi se non si ha un'indipendenza finanziaria (art.1 della Costituzione) non si puo' assolutamente abolire, introdurre, vietare o impedire nulla di tutto cio' , altrimenti le Banche Centrali tagliano i fondi (anche qui il M5s mi continua ad essere un po' distratto).



Punto 14 “Allineamento delle tariffe di energia, connetività, telefonia, elettricità, trasporti, agli altri paesi europei”

Condivisibile , ma …. chi dovrebbe allineare queste tariffe???

Anonimo ha detto...

(PARTE 3)

**** Ed eccoci al pezzo forte di tutto il programma **** :

Punto 15 “Riduzione del DEBITO PUBBLICO con forti interventi sui costi dello Stato con il TAGLIO DEGLI SPRECHI e con l'introduzione di NUOVE TECNOLOGIE per consentire al cittadino l'accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari”.



Ma il Beppe grillo del periodo Auriti dov'è finito?? E soprattutto i membri del M5s credono che ci sia un DEBITO PUBBLICO?? Quindi il M5s avvalla il fatto che Banche Centrali (Private) abbiano un CREDITO attraverso il sistema di CREAZIONE DI MONETA DAL NULLA ??

Maaaaaaa ….. allora tutti i punti precedenti del settore ECONOMIA e INFORMAZIONE di questo programma riguardanti la possibilità di PERICOLO PER UN SISTEMA DEMOCRATICO LADDOVE VI SIA UN CONTROLLO ASSOLUTO DA PARTE DI PRIVATI DI UN SETTORE DELLA SOCIETA' ??? (pag 7 e 8 del programma)….. (Il M5s continua ad essere molto lacunoso sull'argomento ECONOMIA).

Ragazzi ... non si RIDUCE IL DEBITO PUBBLICO attraverso forti interventi sui costi dello Stato o con TAGLI DEGLI SPRECHI (cosa c'è da tagliare ancora, non c'è rimasto piu' niente) .... ma ci prendiamo in giro????

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Punto 16 “Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa”

Punto 17 “ Favorire le produzioni locali”

Punto 18 “Sostenere le società NO PROFIT”

Punto 19 “ Sussidio di disoccupazione garantito”
I punti 15,16,17,18,19 sono delle belle iniziative, sempre un po' utopistiche, non si puo' assolutamente favorire, sostenere, dare sussidi …. mancano i soldi per farlo, da dove li prendiamo? Li chiediamo ancora alle Banche Centrali ?? Creiamo ancora DEBITO PUBBLICO ?? Ma al punto 15 non si doveva ridurre questo DEBITO PUBBLICO??.



Punto 20 “Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale”
Condivisibile.

Anonimo ha detto...

(PARTE 4)
Preso come una bella favola è un gran bel programma, sono tutte cose molto belle ma inapplicabili se prima non percorri una strada di riacquisizione di sovranità monetaria, è un po' come dire di aver la macchina con il serbatoio vuoto e voler fare un viaggio di 2000Km , ma se non fai prima benzina rimarranno solo parole al vento.

Questa è vecchia politica passata come nuova (e tutti ci cascano).Non basta mettere un computer in un ufficio per dire che è arrivato il nuovo.
Comunque, ripeto , è una mia particolare visione della cosa, volevo solo fare alcuni esempi delle falsità dette e portate avanti dal M5s. Sempre secono me, questo non è "risveglio" ma "direzione" del malessere verso il nulla.
Su una cosa sono perfettamente in linea e cioè "il cercare di impegnarsi in prima persona per cambiare le cose" , pero' se l'impegno è minato da questi falsi profeti (sempre secondo me) , diventa ancor più pesante riuscire ad impegnarsi in prima persona.

Scusate per la lunghezza del commento.
NKH