venerdì 4 luglio 2003

Cacciatori di taglie

Marco Cedolin

Cacciatori di Taglie


Gli Stati Uniti non perdono mai occasione per dare sfoggio del loro pensiero democratico e libertario.
La più grande “democrazia” del mondo si rifà ai lontani tempi delle proprie origini per donare al mondo intero una dimostrazione di civiltà senza eguali.
Si riscopre l'atmosfera avventurosa dell'antico West, le strade polverose calcate dai pistoleri col grilletto facile, le eroiche cavalcate, le epiche battaglie contro i musi rossi, gli sceriffi sempre un po' imbronciati con la stella dorata che luccica sotto il solleone, lo sterminio degli indiani, i cacciatori di taglie.
25 milioni di dollari sulla testa di Saddam, altrettanti su quella di Bin Laden, solo 15 milioni su quella dei figli di Saddam, il cui valore intrinseco è evidentemente meno elevato di quello del papà.

Alla fine della II guerra mondiale i nazisti sono stati tradotti a Norimberga e lì processati e giudicati,
Nei 58 anni che sono passati da allora molti “criminali di guerra” sono stati condotti a giudizio al tribunale dell'Aia e molti altri come Bush e Sharon hanno seguitato impunemente a compiere genocidi continuando a godere della stima del mondo intero.
Adesso la legge del Far West ha sostituito ogni tribunale, giudice o corte, la condanna viene proferita in maniera unilaterale da G. W Bush, che non ha bisogno di organi di giustizia in quanto è egli stesso giudice supremo sulla terra.

Ascoltare nel 2003 i media discorrere tranquillamente di taglie sulla testa delle persone, come se fosse un fatto del tutto naturale, sinceramente è cosa che mi lascia basito.
Il futuro, gestito dalle menti illuminate sarà dunque costellato dai linciaggi e dalle impiccagioni?
Quanto sarà disposta a sborsare l'Amministrazione americana, magari per lo scalpo di Arafat o del “giovanotto” che governa la Siria?
Per ora lasciamo si scatenino i “cacciatori di taglie del nuovo millennio”, vero esempio di cultura, civiltà e progresso, immergiamoci senza paura nel nuovo Far West americano.

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