Nonostante
la novella presidente della Camera Laura Boldrini, impegnata con
migranti e migrazioni di altro genere, abbia dichiarato di non
esserne al corrente e mostri tutto il proprio stupore per la povertà
in cui versano i suoi connazionali privi di uno stipendio dell'ONU,
una larga parte degli italiani vive in condizioni sempre più drammatiche, senza che esista alcun ammortizzatore sociale in grado
di mitigare gli effetti della catastrofe economica che si è
riversata sulle loro teste.
L'ondata
di persone che al culmine della propria disperazione decidono di
sublimare il proprio dramma emigrando nell'aldilà, continua a farsi
sempre più impetuosa ed inizia a tracimare dagli argini di silenzio
attraverso i quali Monti e Napolitano hanno deciso di nasconderla
alla vista, intimando ai media la più completa omertà.
Qualche
caso più eclatante degli altri, come la strage di Perugia o il
triplice suicidio di Civitanova Marche, finisce per forza di cose per
trovare spazio sui quotidiani a tiratura nazionale, ma nonostante
perfino la Boldrini e qualche opinionista chic dei salottini TV
inizino a prendere atto del fatto che una sempre più ampia fascia
della popolazione italiana sia in procinto di migrare con mezzi assai
più drammatici dei barconi, continua a mancare totalmente una reale
percezione del fenomeno......
Nelle
sole ultime 24 ore, Carlo Cossu di 54 anni di Macomer si è tolto la
vita impiccandosi nella propria segheria. "Era spaventato e
depresso per la crisi economica e le difficoltà finanziarie che
stava vivendo" dice brevemente la nota inserita nell'articoletto
di cronaca locale che informa sulla notizia.
A Belluno un uomo di 46 anni si è suicidato in un bosco per la paura
di perdere il lavoro, stando alle parole del breve articolo che
informa dell'accaduto.
A Caserta Giovanni Russo, dipendente comunale di 51 anni part time, è
in fin di vita dopo avere ingerito acido muriatico. All'origine del
drammatico gesto sembrano esserci motivi di carattere economico,
sommariamente spiegati nell'articoletto che rende nota la vicenda.
A Moglia, nel mantovano, un artigiano di 68 anni ha deciso di puntarsi
alla tempia una 44 magnum e di fare fuoco. L'uomo aveva perso sia sia
la propria abitazione che il proprio laboratorio in seguito al sisma
di maggio 2012, senza che lo stato avesse ritenuto di doverlo
aiutare. Domenica scorsa si era messo a piangere conversando con un
amico, perché non aveva più i soldi per pagare l'affitto
dell'abitazione nella quale era stato costretto a trasferirsi.
A siracusa Franco Barcio, noto imprenditore di 63 anni si è tolto la
vita impiccandosi con una corda di nylon, dopo il fallimento della
propria attività commerciale.
A Conegliano, Elena Da Ros, infermiera originaria di Pordenone di 41
anni si è tolta la vita iniettandosi un micidiale mix di farmaci,
all'interno della casa di riposo dove lavorava, ma nell'articoletto
che informa sull'accaduto non vengono forniti dettagli indicativi
sulle possibili cause del suicidio.
A
Cordignano, sempre in provincia di Treviso, Sandro Pietrobon, un
artigiano di 43 anni si è tolto la vita con una coltellata al ventre
all'interno della propria abitazione, ma anche in questo caso il
trafiletto che rende nota la notizia sulla cronaca locale è
completamente scarno e privo di qualsiasi riferimento ai probabili
motivi alla base dell'insano gesto.
A
Portogruaro, Valter Boscariol, geometra di 64 anni, ha deciso di
farla finita impiccandosi con una corda all'impalcatura del cantiere
in cui lavorava. Stando all'articolo che rende nota la notizia
all'origine del suicidio potrebbe esserci un periodo di depressione
che il Boscariol stava attraversando a causa di un piccolo errore di
calcolo fatto sul lavoro, di cui temeva le conseguenze.
Tenuto
conto del fatto che questo scarno elenco d'italiani emigrati
nell'aldilà fra oggi e ieri rappresenta il frutto di una sommaria
spulciatina compiuta dal sottoscritto insieme ad un paio di amici,
all'interno delle cronache locali di alcuni quotidiani online, dal
momento che nessuno dei grandi giornali come Il Corriere o Repubblica
ha ritenuto giusto far comparire anche uno solo di questi casi
nell'ambito della propria cronaca nazionale, si può ben comprendere
quale enorme rilevanza stia ormai rivestendo il dramma dei cittadini
che in Italia si suicidano per disperazione.
Fra lo
stupore della Boldrini, l'indifferenza della politica ed al riparo
dagli sguardi dei propri connazionali, una massa sempre più compatta
d'italiani sembra avere deciso di emigrare in silenzio, alla ricerca
non del miraggio di un lavoro, dello status di rifugiato o della
pietistica elemosina di una qualche ong, ma semplicemente della pace
eterna, lontano da un paese che ha deciso di negare ai propri figli
perfino il diritto a sopravvivere dignitosamente.
8 commenti:
E deve essere davvero difficile prendere una simile decisione. Io non riesco a credere che la politica ignori un simile fenomeno e peggio ancora, non capisco perchè dare così poco spazio a storie del genere. Ma è molto probabile che la politica se ne freghi e basta. E' un vero schifo. E della madonna boldrini penso tutto il male possibile. Una miliardaria con compensi miliardari che fa la misericordiosa con tutti tranne che coi suoi connazionali. Ed è evidente che i suoi connazionali non siano all'altezza di vivere.
Riprendiamoci il paese con le buone e con le cattive, perché esiste un'altra alternativa al nostro suicidio: la loro sconfitta e la nostra vita.
Grazie per quest'articolo che tratta un fenomeno agghiacciante di cui nessuno (o molto pochi) si occupa.
Sono esterrefatta e nausata dal constatare come nessun uomo politico ponga al centro delle proprie riflessioni quella che per molte persone ormai è diventata l'unica "soluzione" possibile alla crisi.
Sono altresì icredula nel leggere i quotidiani i quali continuano a scrivere, riflettere, commentare i balletti della politica anziché occuparsi di quello che sta veramente accadendo al tessuto sociale. I media e i giornalisti dovrebbero vegonarsi poiché disattendono sistematicamente la loro missione più autentica cioè essere cani da guardia della politica: denunciare quello che il potere tenta di nascondere, dare spazio a temi importanti o, come in questo caso, a pratiche emergenti e sconcertanti che devastano tutta la collettività intera.
pensiero della classe dirigente :
"bisogna salvare le banche e l'euro, gli italiani sono troppi, vivono al di sopra delle loro possibilità e non vogliono lavorare, che crepino"
lelamedispadaccinonero.blogspot.it
tutta gente che dovrebbe stre sulla coscienza della Fornero o di Monti
Un brano che fa riflettere e commuovere nella sua assolutà verità. Chi non ha ancora la disperazione che lo forza ad emigrare non ha da preoccuparsi ci pensano attivamente con scie chimiche, arsenico nell'acqua, ogm nelgli alimenti e quant'altro serva a distruggere chi resiste.
Sono OT ma vorrei sentire da Marco un commento sui candidati alla presidenza della Repubblica espressi dagli iscritti al M5S. Gabanelli Fece una trasmissione sulla TAV infelice (uso un eufemismo. Caselli non si è certo comportato in modo esemplare con il movimento o sbaglio? Ma gli iscritti dove si informano sui giornali e TV di regime o dove? Per non parlare chiaramente di Bonino o Prodi.
Gentile Fiore,
l'esito di quelle che sono state battezzate come "quirinarie" dimostra a mio avviso una volta di più il fatto che la tanto millantata democrazia dal basso (o partecipata o come la si voglia chiamare)si rivela un esercizio privo di senso, in assenza di un corpo elettorale sufficientemente informato ed acculturato riguardo al tema messo in votazione.
Mi sembra evidente come coloro che (pur essendo elettori di Grillo e per proprietà transitiva NO TAV e molte altre cose)hanno votato Caselli, Prodi, la Bonino o la Gabanelli, lo abbiano fatto senza possedere la debita conoscenza dei personaggi scelti.
Questa constatazione ovviamente impone una domanda. Quella della democrazia dal basso può essere davvero una rivoluzione della nostra epoca, anche se "il basso" risulta essere pesantemente colonizzato dalla disinformazione di giornali e TV?
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