Mentre sulle
pagine patinate dei media, colonizzate dai pentoloni dell'attentato
di Boston, si fatica oltremisura per raccogliere qualche informazione
riguardante il devastante terremoto che ha fatto strage in terra
d'Iran, la situazione politica italiana continua a farsi ogni giorno
più parossistica.
Accantonato per il
momento ogni proprosito concernente la creazione di un nuovo governo,
dal momento che Napolitano riteneva potesse andare benissimo quello
di Monti attualmente in carica e grazie all'aiuto dei 10 saggi é
stato possibile intrattenere l'opinione pubblica durante le ultime
settimane, ormai non si parla d'altro che dell'elezione del nuovo
Presidente della Repubblica. Quasi da questa decisione potessero
dipendere il futuro del paese ed i destini di tutti coloro che tentano di
sopravvivere alla caduta nella voragine che si é aperta sotto i
piedi della maggior parte degli italiani....
Nel complicato
tentativo di estrapolare dal mazzo dei papabili, un rubagalline di
razza che non faccia rimpiangere il suo predecessore, sembrano
essersi profusi un po' tutti con il massimo impegno, anche se
dovrebbe essere chiaro che l'ultima parola spetterà come sempre ai
grandi poteri internazionali e non certo ai partiti che siedono in
parlamento.
Bersani e
Berlusconi, dopo essersi incontrati più o meno segretamente,
sembrano avere fatto sintesi intorno ad alcuni nomi che incontrassero
anche il gradimento del cavaliere, al quale stava a cuore che la
sinistra non colonizzasse tutte le cariche istituzionali. Franco Marini, Giuliano Amato e Massimo D'Alema, storici alfieri della
destra liberale italiana, sembrano dunque essere i candidati più
accreditati per sostituire Napolitano alla presidenza della
Repubblica durante i prossimi sette anni. Le credenziali sembrano
essere quelle giuste, il gradimento internazionale e delle logge di
riferimento anche, ragione per cui non dovrebbe restare altro da
attendere che l'esito delle votazioni.
Il partito del
premier in carica Mario Monti non ha voluto sbilanciarsi più di
tanto, limitandosi a bocciare Romano Prodi e garantire il proprio
appoggio solamente ad un nome preventivamente condiviso da PD e Pdl.
Beppe Grillo dal
canto suo ha inteso strafare, arrivando ad indire perfino le
quirinarie. Una sorta di sondaggio a doppio turno fra il "popolo
della rete" di fede grillina, in funzione del quale scegliere il
candidato del Movimento 5 stelle al Quirinale.
Gli esiti
dell'iniziativa (alla quale hanno partecipato circa 50mila persone)
sono stati tutto sommato deludenti ed hanno confermato, nel caso ce
ne fosse stato bisogno, come applicare la democrazia dal basso senza
premurarsi di possedere una base sufficientemente informata ed
"acculturata" nel merito della scelta da compiere, finisce
per rivelarsi un esercizio privo di costrutto, utile forse solo a
prendere dei granchi in compagnia. Se é vero che nel sondaggio in
questione, accanto a personaggi un poco più presentabili, sono stati
scelti nomi scarsamente in sintonia con la "rivoluzione"
propagandta da Grillo, quali Romano Prodi, Emma Bonino o Giancarlo
Caselli.
Accantonati il
"mortadella", la dama sionista ed il persecutore dei NO
TAV, sono rimasti in lizza Milena Gabanelli, Gino Strada e Stefano
Rodotà. La giornalista di Report ed il fondatore di Emergency hanno
rifiutato e proprio Rodotà sarà a questo punto l'uomo che i 5
stelle proporranno per l'elezione al quirinale. Un candidato magari
migliore di altri, ma sicuramente non un nome nuovo, nè tanto meno
un elemento in sintonia con ciò che Grillo ha urlato per mesi nelle
piazze. Dal momento che Rodotà fa parte da almeno 30 anni di quella
classe politica che i grillini intendevano mandare a casa, essendosi
adoperato con ruoli istituzionali anche di rilievo, prima all'interno
del PCI e poi del PDS, nell'ambito di un lungo percorso tutto interno alla sinistra che mai potrebbe conferirgli una posizione super
partes.
Chi si aspettava nell'ambito di questa bagarre almeno un "canto del Grillo"
probabilmente resterà deluso, ma in compenso non dovrebbero esserci
dubbi sul fatto che Napolitano troverà quasi sicuramente un degno
successore. E una volta eletto il Presidente si ritornerà a parlare
di governo, o di elezioni, poco importa, dal momento che un governo
lo abbiamo comunque e dimostra di funzionare a meraviglia.
6 commenti:
Se i candidati alla Presidenza della Repubblica espressi dalla "base online" di Grillo & Casaleggio sono questi, vuol proprio dire che anche il M5 stelle è un bluff alla pari dei partiti che dice di voler combattere.
La Gabanelli! Una lacché del potere che fa la guerra all'uso del contante, dimostrando in tal modo di appoggiare in toto i poteri finanziari che tirano i fili da Bruxelles!
Un paio di nomi presentabili per ricoprire un ruolo cosi delicato in questo momento storico, sarebbero stati a mio avviso, l'intelletuale Massimo Fini o Carlo Rubbia. Ma è chiaro che per il potere giudaico-massonico che tira i fili, si tratta di bestemmie.
Per quanto riguarda il terremoto in Iran, è già il secondo in poco più di una settimana! Un po' di pazienza ancora, il tempo di prendere bene le coordinate con HAARP, e poi...
Io , che sono tra i 48mila....ho proposto l'abolizione della carica di PDR , e sono disponibili anche ad abolire la repubblica ....che non ho mai considerato mia amica o realmente parte della mia vita .
In risposta , mi sono beccato alcuni voti alle quirinarie . Almeno il gesto di chiedere alla gente dei nomi , e' apprezzabile , no ?
Il problema e' che la base non e' stata aiutata a scegliere nomi di persone di buona volonta' , ed e' ricaduta su personaggi da fumetto , come anche il commentatore che mi ha preceduto .
Ancora oggi , nel 2013 , apparire in tv = essere .
Ma chi critica , sarebbe bene che controproponesse.....e io propongo 2 cose :
-partecipare a spingere M5S in qualche direzione utile
-passare subito ad una economia consociativa , senza chiedere permessi a nessuno .
mi fanno schifo tutti.. sono degli odioso por euro e pro moneta elettronica...
m5s cade sempre più in basso...
questo invece è il vostro meno peggio : http://www.nocensura.com/2013/04/alcune-informazioni-sulla-trilaterale-e.html
lelamedispadaccinonero.blogspot.it
Speravo in 5S, ma alla prova dei fatti la base stessa e' CULTURALMENTE affetta da "Borrure d'ecran" consolidate, nessuno pensa, ci si affida come sempre ai Guru, uomini del Destino, introducendo pure qualche variante di genere. Le SUPERATE IDEOLOGIE restano ad albergare nelle MODERNE MENTI, nessuna valutazione REALE dell'oggi, meno che meno una sana idea INNOVATIVA, istituzioniinalterabili, pregiudizi immodificabili cioe' ZERO UMANITA'.
Peccato, la Borrure nei crani italiani viene sempre piu' sostituita da una "Merde" di Chambroniana derivazione, "merde" per di piu' sparsa ampiamente come letame nei campi da Organi d'informazione che somigliano sempre piu' a VESPASIANI non a pagamento, pertanto intimamente imbrattati, corrotti e aulenti dell' elemento di cui si Nutrono.
Decisamente mi resta solo la Vecchia Cara A cerchiata MEGLIO NON VOTARE, evitando cosi' di LEGITTIMARE il PUBBLICO LETAMAIO in cui amiamo ROTOLARCI.
Mamma mia ! Ma lei dov'era negli anni in cui battagliavo tutti i giorni perche' il grillismo prendesse una diversa direzione culturale , facendo il pieno di insulti ?? Bisognava essere li e spingere . E lei ora critica , da spettatore stile " l'avevo detto io " ? Chi crede che siano gli Italiani ? Siamo noi .
Per continuare a farsi i fatti loro, in Italia saranno indispensabili: controllo finanziario (moneta elettronica), controllo sicurezza (eurogendfor), controllo elettorale (democrazia per illudere gli allocchi). Mi sembra siamo sulla buona strada. In quanto a certi personaggi, sono funzionali agli obiettivi: creano un'immagine nell'opinione pubblica che al momento opportuno viene strumentalizzata. Ne sono esempi la Gabanelli o Saviano di cui non escludo la buona fede ma neppure il contrario o che siano strumentalizzati. Grillo stesso (inutile ricordare le visite all'ambasciata americana molto tempo prima del suo exploit)se non ci credesse sul serio non riuscirebbe a fare quello che fa (traversata a nuoto ecc). Il punto è cos'è quello in cui crede e che possa essere influenzato da persone con altri obiettivi. Poichè questi si fanno i fatti loro, noi dovremmo tentare di farci i nostri. Così mi fa incazzare trovare condivisione teoriche anche ampia che però non si traduce in condivisione pratica. Insomma, nel mio piccolo verifico che quando si tratta di FARE qualcosa sono sempre tutti impegnati nei fatti propri, i problemi sono sempre troppo grandi per essere risolti da noi: es mancano i fondi ai comuni, lo stato non li manda, possiamo solo aspettare. Ma allora com'è che quando vogliono i soldi li trovano?
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