giovedì 17 gennaio 2013

Dove c'è TAV c'è mafia

Marco Cedolin
Truffa, corruzione, associazione a delinquere e traffico illecito di rifiuti, violazione delle norme paesaggistiche, abuso d'ufficio e frode nelle pubbliche forniture, sono i reati ipotizzati dalla magistratura nell'ambito di un'inchiesta coordinata dai pm Giulio Monferini e Gianni Tei che hanno proceduto alla perquisizione delle sedi di alcune delle maggiori cooperative edili italiane.
Al momento risultano essere 36 le persone indagate in un'inchiesta che ruota intorno al passante TAV di Firenze, portata avanti dagli stessi magistrati che già avevano imbastito il processo per la devastazione ambientale del Mugello nel corso dello scavo delle gallerie del TAV. Fra loro anche la ex presidente della regione Umbria del PD Maria Rita Lorenzetti, per reati compiuti in qualità di presidente di Italferr e quello stesso Ettore Icalza già noto alle cronache giudiziare per affari di tangenti sempre legati alla costruzione dell'infrastruttura per l'alta velocità......



Le indagini che hanno preso il via da accertamenti relativi all'utilizzo delle terre di scavo tossiche e al loro smaltimento, ha comportato anche il sequestro di una talpa, assemblata a detta degli inquirenti con materiale scadente e l'accertamento della condizione sulle gallerie costruite, che sarebbero state realizzate con materiale ignifugo scadente, allungato con acqua, creando gravi problemi nell'ambito della sicurezza delle stesse.

Ancora una volta, come già accaduto spesso in passato, il mostro chiamato TAV si palesa nella sua vera veste di fucina degli interessi mafiosi e del malaffare, passando attraverso la politica e le cooperative edili che da oltre 20 anni costruiscono profitti illeciti sulle spalle dei contribuenti italiani, grazie ad un'opera tanto inutile quanto foriera di intrallazzi di ogni tipo.
Ma nonostante questa evidenza, fino ad oggi in galera hanno continuato ad andarci solo coloro che hanno osato combattere la mafia del TAV, mentre gli altri, quelli delle associazioni a delinquere, in qualche maniera se la sono sempre cavata, pronti a tornare a fare il proprio "mestiere" come il buon Ettore Icalza.


17 commenti:

marco schanzer ha detto...

le informazioni che mi giungono.....puntano , pero' , il dito verso l'incapacita' dei NO TAV di coordinarsi e amalgamarsi . Un problema non nuovo per noi Italiani .Quando' formiamo una think-tank per prendere di petto QUESTO problema ?

Patrizia Monica ha detto...

Sig. Schanzer! Ma non credo proprio! Siamo dappertutto e facciamo di tutto, di più che possiamo fare? Gli altri, "gente comune" piuttosto che non ci supportano e non ci seguono che non capiscono... dovrebbero darsi una mossa!

Sempre bravo Marco Cedolin ^_^

samuela ha detto...

Dove ci sono asfalto e cemento c'è mafia in Italia...Bossi lo disse una ventina di anni quando era ancora afflitto da barlumi di lucidità. Ovviamente per la sua tipica coerenza i suoi più grandi elettori erano gli imprenditori edili e il suo alleato il più infame di loro. Ma non è un problema di colore politico, anche se certi partiti di industralismo da quarto mondo ne fanno una bandiera. Ma bastano tre regioni: Lombardia, Piemonte e Liguria. Unite nel bitume.

Dario ha detto...

Sig.Schanzer, ci spieghi cosa intende con incapacità di coordinarsi ed amalgamarsi e sopratutto ci dica cosa farebbe lei, siamo pronti a seguire i suoi insegnamenti.

Tina ha detto...

Credo che l'unica maniera per bloccare questi scempi, sia sperare che la galleria della Toscana crolli in fretta, forse, e dico forse, prenderanno atto che non ci siamo mossi nel nome dell'estremismo come amano dire, ma in nome del buon senso.

Buona serata Marco e anche se in ritardo, buon 2013.

marco schanzer ha detto...

Intendo che non si sta creando un movimento , e i ceffi stravincono .E gli sbirri dominano psicologicamente . Tutto questo , per motivi culturali . Manca una leadership culturale con lo spirito vincente .Invito tutti a non considerare valido nulla di meno dell'affermazione della sovranita' della cittadinanza .E a riflettere su come arrivare a una leadership adeguata , che organizzi , e che diffonda una cultura dei Diritti e dell'amicizia .

marco schanzer ha detto...

e NULLA viene fatto per coinvolgere i non di zona .Non si riesce ad avere informazioni sulle mosse dello scacchiere valsusino prima che debbano avvenire .

alsalto ha detto...

"come arrivare a una leadership adeguata"

schanzer, con rispetto, si chieda se forse non sia il caso di metterla in discussione per una volta tanto sta idea autoritarista di leaderschip.
Macchejelodicoaffare.

marco schanzer ha detto...

non autoritaria , ma che consenta di non far vincere ancora quelli li . Stanno stravincendo . O NO ?Lei preferisce perdere o darmi totro ? Da Italiano standard ?

alsalto ha detto...

schanzer lei e' distratto, se si spendesse un attimo scoprirebbe che in rete v'e' tutto cio' che e' giusto che venga fatto sapere, se poi le interessasse entrare nel vivo e saper con anticipo non v'e' soluzione se non quella di entrare nel movimento avendone ruolo attivo, contributivo, e non al caldo dietro una tastiera.
Insommma, muova il culo o taccia.

marco schanzer ha detto...

E' il Mov NO TAV che tace e china il capo . A nome dell'Italia . Ce' da cambiare alcuni ingranaggi basilari . Ammetto di preferire il caldo ...e i luoghi dove si combina qualcosa . Ma distratto...non sono ! E sono pronto a affrontare il freddo....se intravedo un senso... . Al momento il senso del NO TAV , e' giocare alla protesta con scampagnata . Giocare per perdere .Non ci sono altri scenari pronti . Perdere gli sta riuscendo benissimo . Chi si accontenta di questo e' un Italiano non riformato . Quella cosa malleabile su cui Monti e soci costruiscono il proprio strapotere .E che puo' accettare lo slogan del PD " l'Italia giusta " corredata di foto di Bersani....che di giusto non ha niente....Io non sono nella posizione per prendere in mano la cosa . Non ho ascendente su nessuno dei gruppi che partecipano al gioco . Il mio ruolo e' quello di lanciare l'allarme . Aiutare a guardare la realta' a mente fredda....perche' il gioco , il gioco perdente.....appassiona...come i commenti dimostrano...il messaggero e' un reprobo.....e si va dritti verso il precipizio....perche' l'Iatlano e' un tifoso e non un Giusto .

marco schanzer ha detto...
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marco schanzer ha detto...

Devo aggiungere una nota sul M5S .
Quello che doveva fare il secondo Risorgimento .... voltare pagina sui luoghi comuni che consegnano la massa nelle mani del regime ....introdurre un governo razionale e Democratico....adottare l'economia al posto della finanza...dare ai sudditi la dignita' di Cittadini....far proprio il sogno di Gheddafy....

Come in Val di Susa ...si trattava di dimostrare che i presenti sono migliori di chi c'era prima...e che la Democrazia ...e' matura...

Ebbene..un accomodamento alla volta , un colpo di mano dei fondatori alla volta.....si e' ridotto al partito di quelli che restituiscono , autolesionisticamente , lo stipendio dei parlamentari , per non sovvertire le classi...e che dopo due mandati.....passa i suoi uomini di governo ai partiti che dovrebbe opporre .
Nessuno ha preso iniziative , nessuno ha una visione culturale o economica...nessuno vuole essere anticonformista...il sito e' di Casaleggio..il Partito e' di Grillo...non si devono migliorare .
Si continuera' a " governare " in parlatoio , dove si pretendera' di poter conciliare interessi inconciliabili , invece di scegliere dei valori costituenti e poi darsi da fare .
In fondo i partiti servono solo per far campanilismo...sono tifoserie....e il club Grillo avra' le sue poltrone .
Nessuno contempla certo la lesa maesta' nei confronti degli onorevoli e dei banchieri....

Cosi' il tunnel esplorativo , e i poliziotti , sono dei signori banchieri , e non si puo' mica intralciarli....solo giocare alla protesta..in posizione di perdenti masochisti...
ma affermare la sovranita' dei Cittadini , affogando ogni mossa delle guardie in una contromossa dominante...con la determinazione di chi deve tutelare i propri Diritti....quello no...se no si rischia di trovarsi alla guida del proprio destino .
Sarebbe poco Cattolico....

Secondo me ,la partita va affrontata per vincere , E NON per giocare....
occorre una strategia di controllo dominante del territorio e di opposizione alle violenze dello stato . Ogni difensore deve sentirsi parte dello stesso progetto .
Occorre espellere guardie e ingegneri con provvedimenti inequivocabili di limitazione d'accesso .
Anche di limitazione della loro liberta' personale , ove siano aggressivi . Accettare di farsi arrestare dall'aggressore...e' follia masochista ...gli arresti li deve fare la Cittadinanza .
Attrezzandosi di tutto quel che serve allo scopo....e che viene , masochisticamente , lasciato al regime....
Per affermare che il limite di sopportazione e' stato superato e il regime viene quindi messo al guinzaglio .
Invece il Mov NO TAV , ha perso , senza lottare , su ogni mossa strategica di controllo del territorio , fregiandosi come fosse una medaglia , di aver preso lacrimogeni sul viso... e non riesce a comunicare alcunche al resto d'Italia .
Che non e' fatta solo dai " centri sociali " e dalle bande anarchiche .
Manca la coscenza dei Diritti e delle responsabilita', manca una strategia determinata , manca una cultura coesa , manca comunicazione .

michiamoaldo ha detto...

Non sono della zona (quella dei noTav, per intenderci). A me non sembra che manchino di organizzazione (ed iniziativa). Tutt'altro! Mi stupisce dei risultati che hanno ottenuto con i pochi mezzi di cui dispongono. Arrivando fino ad oggi evitando di cascare in provocazioni (anche fisiche)varie.
Dalle sue parole però, mi sembra di cogliere esperienze e capacità. Posso chiederle quali ed eventualmente se ritiene siano iniziative replicabili in altre zone?
p.s.: seguo il blog da tempo ma intervengo per la prima volta: complimenti.

marco cedolin ha detto...

La riflessione introdotta da Marco Schanzer, persona che stimo in quanto arguta e di grande cultura, rappresenta senza dubbio uno spunto interessante.
Il movimento NO TAV ha avuto il merito di portare avanti per oltre 20 anni una battaglia di civiltà contro tutto e tutti, grazie all'attivismo di migliaia di valsusini (e non) che si sono spesi in prima persona con coraggio e dignità.
Ciò non toglie che in tutta evidenza negli ultimi anni (dall'occupazione della Maddalena in poi)la strategia adottata si sia rivelata inadeguata a contrastare un'opera dietro la quale si muovono immensi interessi mafiosi e politici. Come stanno a dimostrare l'enorme spiegamento di forze militari e l'altrettanto enorme macchina di repressione giudiziaria, messi in campo per l'occasione.
Occorre ricercare nuove strade e nuovi strumenti, per evitare che la lotta contro il TAV si trasformi in una battaglia di retroguardia sullo sfondo di un'opera in fase di costruzione.

Non voglio aggiungere altro, preferisco leggervi e fare tesoro degli spunti e delle riflessioni che avete portato e porterete nel merito, ringraziandovi per la partecipazione.

Marco

marco schanzer ha detto...

L'Italia " vincente " non puo' esistere sulla base dell' attuale sopore .Pezzi della " cultura Italiana " vanno ristrutturati
In questo momento , ce' chi pensa ( lo penso anchio ) che Grillo abbia voluto limitare il successo e modellarsi a supporto del regime in un ruolo di valvola di sfogo .Il dubbio che qualcuno nel NO TAV abbia scelto la stessa rotta , viene . In entrambe le situazioni erano presenti fattori che avrebbero potuto portare a situazioni creative . Oggi scongiurate .Premesso che chiedere agli Italiani di essere coraggiosi e riformisti e' difficilissmo.... intravedo come prossima occasione di risveglio ....il dibattito sul "reddito di cittadinanza" .Un qualcosa che porta in se la denuncia dellla distruttivita del capitalismo finanziario...delle tasse e del monetarismo deflazionario...ma che sia i partiti che la massoneria "finanziaria" faranno a gara per far proprio , allo scopo di scongiurare la serenita' o i Diritti . Ipocrisia e inganni fioriranno .Sta alla popolazione capire le contraddizioni e l'opportunita' di pilotare o farsi trascinare .

Unknown ha detto...

Ho letto l'articolo. Un articolo che giunge a conclusioni troppo affrettate e punta il dito verso presunti fatti per cui sono iniziati da pochissimo degli accertamenti; ricordo che non è neanche iniziato un processo. Figuriamoci se è questo il tempo di emettere delle sentenze, anche solo in un blog.