Marco Cedolin
Nel corso del tempo sono stati in molti i personaggi politici che nel tentativo di dipingersi come sanculotti hanno invitato gli italiani a smettere di pagare il canone Rai, in quanto costituiva una gabella ingiusta (è vero) o più semplicemente per protestare contro la scarsa qualità della televisione pubblica. Il caso più eclatante fu certo quello di Umberto Bossi, che all’inizio degli anni 90, alla guida della neonata Lega Nord, invitò con tono deciso ed aria bellicosa i padani a non pagare più il canone, salvo poi a posteriori disinteressarsi completamente della sorte toccata alle decine di migliaia di cittadini che gli avevano dato retta e si ritrovarono a doverlo pagare coattivamente con annessa multa ed interessi di mora.
A distanza di molti anni sembra imboccare la stessa via anche il Tonino nazionale che in un articolo pubblicato sul suo blog invita gli italiani a disdire il canone Rai, in segno di protesta nei confronti del “profondo stato vegetativo” in cui è caduta la TV di stato, a causa della “vergognosa gestione di un patrimonio pubblico” che a suo dire lascerebbe la popolazione al buio dell’informazione.
Di Pietro però, dando prova del genio istrionesco che lo contraddistingue, non si limita a seguire le orme di Bossi e Pannella che percorsero questa strada prima di lui e all’invito ai cittadini a disdire il canone Rai, aggiunge anche i “consigli per gli acquisti” sotto forma di un ulteriore invito ai dissidenti perché sostituiscano la Rai con la TV a pagamento, sotto forma di un abbonamento a SKY del multimiliardario Rupert Murdoch che in Italia risulta leader in questo genere d’intrattenimento.
Impossibile non condividere con Tonino, e gli altri prima di lui, la sensazione di rigetto nei confronti di una tassa ingiusta e priva di significato, ma purtroppo gli argomenti di condivisione iniziano e finiscono nella consapevolezza del fatto che dovrebbe essere abolito il canone Rai, dal momento che la TV pubblica altro non è se non il clone delle TV commerciali che dispensano spazzatura condita da redditizie valanghe di spot pubblicitari.
Originale invece la lettura del leader IDV riguardo ad una Rai lottizzata, vergognosamente gestita e finalizzata a lasciare la popolazione al buio dell’informazione, esternata come si trattasse di una situazione venutasi a creare negli ultimi mesi. La Rai è così (se non da sempre) da molti decenni, durante i quali ci si ritrova a domandarsi in quale lontano paese straniero albergasse l’attenzione di Tonino.
Perfino scandaloso il messaggio promozionale (in perfetto stile Mediaset) che il leader di un partito politico seduto in Parlamento si sente di rivolgere ai cittadini, affinché destinino i loro soldi (anziché farne migliore uso) alla sottoscrizione di un abbonamento SKY, dove potranno godere della luce dell’informazione vera, dispensata a tot euro al chilo e magari resa perfino verissima da un congruo sovrapprezzo.
A distanza di molti anni sembra imboccare la stessa via anche il Tonino nazionale che in un articolo pubblicato sul suo blog invita gli italiani a disdire il canone Rai, in segno di protesta nei confronti del “profondo stato vegetativo” in cui è caduta la TV di stato, a causa della “vergognosa gestione di un patrimonio pubblico” che a suo dire lascerebbe la popolazione al buio dell’informazione.
Di Pietro però, dando prova del genio istrionesco che lo contraddistingue, non si limita a seguire le orme di Bossi e Pannella che percorsero questa strada prima di lui e all’invito ai cittadini a disdire il canone Rai, aggiunge anche i “consigli per gli acquisti” sotto forma di un ulteriore invito ai dissidenti perché sostituiscano la Rai con la TV a pagamento, sotto forma di un abbonamento a SKY del multimiliardario Rupert Murdoch che in Italia risulta leader in questo genere d’intrattenimento.
Impossibile non condividere con Tonino, e gli altri prima di lui, la sensazione di rigetto nei confronti di una tassa ingiusta e priva di significato, ma purtroppo gli argomenti di condivisione iniziano e finiscono nella consapevolezza del fatto che dovrebbe essere abolito il canone Rai, dal momento che la TV pubblica altro non è se non il clone delle TV commerciali che dispensano spazzatura condita da redditizie valanghe di spot pubblicitari.
Originale invece la lettura del leader IDV riguardo ad una Rai lottizzata, vergognosamente gestita e finalizzata a lasciare la popolazione al buio dell’informazione, esternata come si trattasse di una situazione venutasi a creare negli ultimi mesi. La Rai è così (se non da sempre) da molti decenni, durante i quali ci si ritrova a domandarsi in quale lontano paese straniero albergasse l’attenzione di Tonino.
Perfino scandaloso il messaggio promozionale (in perfetto stile Mediaset) che il leader di un partito politico seduto in Parlamento si sente di rivolgere ai cittadini, affinché destinino i loro soldi (anziché farne migliore uso) alla sottoscrizione di un abbonamento SKY, dove potranno godere della luce dell’informazione vera, dispensata a tot euro al chilo e magari resa perfino verissima da un congruo sovrapprezzo.
6 commenti:
Certo che la scelta è davvero difficile...
Far arricchire Murdoch o Berlusconi?
Non sarà meglio spegnere la TV?
Sarebbe la cosa più giusta soprattutto per protestare contro l'imposizione del digitale terrestre...vi siete mai chiesti lo scopo? Il perchè di tutto questo?
Passare al digitale terrestre serve solo a liberare le frequenze radio che dovranno servire all'imminente ondata di R-Fid, che ci travolgerà a breve...
OCCHIO RAGAZZI!!!
Concordo in pieno, Di Pietro ne ha sparata un'altra delle sue facendo un invito che era meglio non fare. Certamente non possiamo definire il giornalismo di Mediaset e RAI indipendente (nel senso che è asservito al potere, chi in un verso, chi nell'altro). Non conosco bene i giornalisti di SKY, in ogni caso l'invito di Di Pietro è fuori luogo. Lo hanno pagato per questa pubblicità?
Per quanto riguarda il DT anch'io sono abbastanza contrariato da quest'imposizione.
Cosa sono le R-Fid?
Infine, invito comunque a non dare per scontato che in RAI il giornalismo debba essere piegato alla politica. Esiste un altro modo per gestire la tv pubblica e noi cittadini abbiamo il dovere di pretenderlo. Per il nostro bene.
O non ho capito io o c'è qualcuno che si fa prendere troppo la mano.
A me risulta che il famigerato "Canone RAI" è solo un modo di nominare un imposta; occhio, non è una tassa alla quale ad un pagamento dovrebbe (il condizionale è d'obbligo) corrispondere un servizio.
Quindi se non si paga il canone, a quanto ne so, per legge si viene privati del televisore e, sempre secondo l'ultima modifica di legge, anche di "tutti gli apparecchi atti a trasmettere segnali audio e video" (http://it.wikipedia.org/wiki/Canone_televisivo#La_qualificazione_del_tributo), e quindi, per assurdo, anche un video-citofono.
Capite bene che se disdico il "canone RAI", non potendo per legge possedere più alcun mezzo per ricezione audio/video, dove lo collego il decoder di SKY.
Inoltre, sempre per legge, dovrei privarmi anche dello schermo del PC (trasformare il PC in un ricevente di segnali TV, di qualunque tipo, è questione di pochi euro).
Allora il dubbio è: o sono io che ho capito male tutta la faccenda, o è Tonino che stavolta ne ha sparata una grossa, forse dovuta a disinformazione mista a populismo (l'aveva anticipato tempo fa GRillo, le cui lotte non sono sempre da me condivise).
P.S.: la questione dei R-Fid mi fa accapponare la pelle (sopra il chip???)
Cara Alba,
apprezzo molto il tuo accenno al grande problema degli R-Fid, i microchip "intelligenti" che sono grado di trasmettere informazioni ed a breve invaderanno (o stanno già invadendo)le nostre case, i nostri vestiti, il nostro frigorifero e qualunque altro aspetto del nostro privato.
Da tempo volevo dedicare tempo e spazio a questo problema e presto spero di riuscire a partorire almeno un articolo se non una piccola inchiesta al riguardo.
Marco
Caro Ricky,
non so se lo abbiano pagato, ma certamente si è trattato di un brutto autogol.
Senza dubbio, come dici tu, anche in Rai il giornalismo dovrebbe essere ben altra cosa e abbiamo tutti il dovere di pretenderlo.
Caro Alessandro,
pur trattandosi di cavillazioni legali abbastanza complicate la questione del canone Rai a grandi linee corrisponde alla tua esposizione.
Ragione per cui Di Pietro (che in realtà Sky a parte riprende e si associa ad una battaglia di Grillo) propone un qualcosa di difficile attuazione ma di grande presa nell'immaginario collettivo, destinato comunque a restare nell'immagginario. Differente sarebbe invece se lui, seduto in Parlamento, si spendesse in quella sede per portare al successo una proposta di legge che il canone Rai lo elimini veramente. Non mi risulta invece (potrei sbagliarmi) che l'abolizione del canone sia stata una battaglia portata avanti da Tonino, nè durante i 2 anni in cui è stato ministro, nè successivamente quando è andato all'opposizione. Probabilmente limitarsi ad invitare gli italiani a non pagarlo (mettendosi contro la legge a loro rischio pericolo) abbonandosi invece alla TV a pagamento di SKY è molto più comodo, non costa fatica e (come ho scritto nell'articolo) fa tanto sanculotto,ma sulle spalle degli altri.
Ciao Marco, già tempo fa, ai tempi delle dichiarzioni di Grillo sull'abolizione del canone dissi che non ero daccordo. Allego una mia nota su questa vicenda. Prenditi qualche minuto e leggi anche i link. Magari sono cose che già sai. Molti però non le sanno.
A mio modo di vedere ormai è sempre tutto più chiaro. La globalizzazione selvaggia sta avendo la meglio. La crisi economica indetta e causata dalle banche a danno dei popoli è stato il perfetto trampolino di lancio per tutto quello che stiamo vedendo.
Di Pietro ha dichiarato, dalle colonne del suo bloggo gestito come quello di Grillo dalla Casaleggio Associati (http://www.disinformazione.it/beppe_grillo.htm):
"Aderisco all'iniziativa lanciata ormai da piu' parti per disdire il canone Rai ed invito i cittadini a fare altrettanto, e aggiungo "sostituendolo con Sky". Non mi esprimo su Mediaset perche', al di fuori delle proiezioni cinematografiche, ai suoi programmi preferirei perfino le televendite."
Ora io vi chiedo se sapete di chi è Sky? Sky è di Rupert Murdoch (http://it.wikipedia.org/wiki/Rupert_Murdoch). Praticamente Di Pietro, che giustamente vorrebbe combattere il conflitto di interessi berlusconiano che da anni attanaglia l'Italia, per risolvere la situazione come proposta non trova nulla di meglio che eliminare la RAI e addirittura consigliarci di passare a Sky. Così passeremmo dalle mani di chi ha un conflitto di interessi nazionale ad uno che il conflitto di interessi e l'influenza sulle masse li ha a livello planetario. Ora si capisce molto meglio come mai l'IDV ha ratificato il Trattato di Lisbona (cercate in rete), insieme a tutti gli altri partiti (compreso il PDL e il PD senza nessun astenuto), senza richiedere un referendum come ad esempio è stato fatto in Irlanda dove fortunatamene è stato bocciato e quindi per ora bloccato. Strano che un partito come l'IDV, che della difesa della Costituzione italiana ne fa una bandiera, ratifichi un trattato come quello di Lisbona che praticamente non fa altro che bypassare le costituzoni degli stati europei. E tutto questo, ribadisco, senza un referendum, senza chiedere nulla agli italiani e in accordo fra tutte le forze politiche che siedono in parlamento!!! Chiedetevi il perchè di tutto ciò.
Quello che mi chiedo io, invece di invitare a non pagare il canone RAI facendo così morire la nostra TV di Stato, non sarebbe meglio chiederne la liberazione da gruppi di potere economico e politico? Non sarebbe bello avere una televisione (che comunque andrebbe guardata di meno in generale) con contenuti validi spendendo poco? No, certo che no. Meglio sponsorizzare la piattaforma di Murdoch e con lui tutti quei gruppi di potere economico che lui e il signor Grillo dicono di voler combattere ma che in realtà favoriscono. Per capire meglio quello che sto cercando di spiegarvi guardate questo doumentario e poi mi raccomando... correte a fare l'abbonamento a Sky come ha suggerito l'Onorevole Di Pietro....
Out Foxed:
http://www.youtube.com/watch?v=MgJCbkU3YXo (Parte 1)
http://www.youtube.com/watch?v=t3fGaBQ13CU (Parte 2)
http://www.youtube.com/watch?v=DVkHFphMdHU (Parte 3)
http://www.youtube.com/watch?v=OCzG1x8fKkY (Parte 4)
http://www.youtube.com/watch?v=VpvfCyfy6xE (Parte 5)
http://www.youtube.com/watch?v=k5DGSV2kfN8 (Parte 6)
http://www.youtube.com/watch?v=xvfGX8RcbEM (Parte 7)
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