venerdì 5 giugno 2009

11 settembre: 10 domande a "La Repubblica"


Massimo Mazzucco
Tratto da Luogocomune
E’ giusto e sacrosanto che un quotidiano di tiratura nazionale abbia il diritto di chiedere conto delle loro azioni ai propri governanti. I governanti infatti hanno una responsabilità precisa nei confronti degli elettori – quella di fare per loro conto le migliori scelte possibili - e devono poter essere chiamati a risponderne in qualunque momento.
Altresì è giusto e sacrosanto che i cittadini abbiano diritto di chiedere conto delle loro azioni ai quotidiani di tiratura nazionale. I quotidiani di tiratura nazionale infatti hanno una responsabilità precisa nei confronti dei cittadini – quella di informarli correttamente su quello che accade nel mondo - e devono poter essere chiamati a risponderne in qualunque momento.
Rivolgiamo quindi 10 domande al quotidiano La Repubblica.
Nessuno oggi può negare l’importanza che hanno avuto, sulle sorti di intere nazioni - compresa la nostra - i fatti dell’11 settembre. In luce di questo fatto vorremmo sapere:
1 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come mai nessun nome arabo comparisse sulle liste passeggeri diffuse inizialmente dalle agenzie? LINK
2 – Come è noto, due dei 4 aerei dirottati hanno compiuto manovre altamente spettacolari, ritenute estremamente difficili, se non impossibili del tutto, da piloti professionisti con esperienza trentennale. Perchè nessun giornalista di Repubblica ha sollevato obiezioni, quando le autorità americane ci hanno raccontato che gli aerei sono stati dirottati da 4 persone che non avevano mai guidato prima un jet nella loro vita? LINK 1, LINK 2
3 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come possa un edificio di qualunque tipo crollare su se stesso, … … partendo dalle zone alte, ad una velocità simile a quella di un corpo in caduta libera? (Esistono precise leggi della fisica, che impongono un accumulo progressivo di ritardo – rispetto alla caduta libera – man mano che ciascun piano si abbatte su quello inferiore). LINK
4 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come possano 5.000 tonnellate di cemento polverizzarsi in nuvole di polvere finissima, con particelle dello spessore di pochi micron al massimo, grazie alla sola forza di gravità? (La forza cinetica sviluppata dalla semplice caduta non è assolutamente sufficiente a compiere quel tipo di lavoro, tant’è vero che quando un edificio crolla da solo rimane spezzato in grossi blocchi ben riconoscibili). LINK
5 – Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato che cosa abbia generato le pozze di metallo fuso trovate alla base delle tre torri crollate, che registravano temperature di circa 800° centigradi a ben sei settimane dai crolli?
6 – Perchè i giornalisti di Repubblica non hanno sollevato obiezioni, di fronte alla notizia che il WTC7 sarebbe crollato per un cedimento strutturale, quando esistono filmati, diffusi dalla CNN, in cui si sentono chiaramente i poliziotti dire “Allontanatevi, perchè l’edificio sta per saltare in aria”? “Move it back, the building is about to blow up” LINK (al minuto 4:40 del filmato).
7 - Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come sia stato possibile identificare i resti di tutti i passeggeri del volo AA77, quando l’aereo su cui viaggiavano si è letteralmente disintegrato nell’impatto contro il Pentagono?
8 - Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come abbia fatto un Boeing da 100 tonnellate (UA 93) a scomparire in una buca di qualche metro al massimo?
9 - Visto che il volo UA93 è caduto a terra integro e non è esploso in volo, perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come sia stato possibile ritrovarne alcuni frammenti e rottami a 14 chilometri di distanza?
10 - Perchè nessun giornalista di Repubblica si è domandato come sia stato possibile identificare i resti di tutti i passeggeri di UA93, quando l’aereo su cui viaggiavano si è letteralmente disintegrato al suolo?
In sintesi, perchè La Repubblica ci ha raccontato tutte queste cose, dandole per vere, senza nemmeno preoccuparsi di verificarle? Da questa "verità", avallata da Repubblica con estrema disinvoltura, sono poi dipese guerre nelle quali è stato ucciso oltre un milione di civili.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Marco.
Molto più semplicemente, è da un mese che ho chiesto a tre giornalisti di Repubblica perchè hanno censurato una lettera firmata da 50 MEDICI a sostegno della Dott.ssa Gentilini.
Non ho ricevuto risposta.

La sola risposta che posso intuire è che il candidato Sindaco Matteo Renzi (inceneritorista-senza-argomenti) rischiava di perdere qualche voto a Firenze.

Il conflitto di interessi non è mica solo de Il Giornale...
Fate una ricerca in biblioteca se su LaRepubblica hanno mai scritto UNA RIGA sulla vicenda della turbogas che DeBenedetti sta imponendo ad Aprilia solo grazie alla polizia in assetto antisommossa:
http://www.noturbogasaprilia.it/

ciao, Roberto

Anonimo ha detto...

Le colpe di Repubblica sull'informazione nel passato, o nel presente, sono le stesse di tutti gli altri giornali. E poi non credo che Repubblica sia un giornale filo-Bush. Certo i poteri forti qui in Italia sono molto forti, e questo influisce su tutto ciò che noi "tocchiamo" e "compriamo", dall'informazione alla benzina, dalla frutta ai salari. Però che qualcuno dica che Berlusconi è un emerito mentitore e un pericolo per la libertà non è contestabile.

marco cedolin ha detto...

E'mia opinione che Repubblica sia un giornalaccio, alla stessa identica stregua di tutti i giornalacci sovvenzionati attraverso il denaro dei contribuenti italiani, da Libero fino al Manifesto.

Così come è mia opinione che Berlusconi sia un rubagalline della peggior specie, alla stessa stregua di quelli che lo hanno preceduto o gli hanno dato il cambio nel corso degli anni.

Detto ciò condivido con l'autore dell'articolo un certo fastidio per l'atteggiamento spocchioso con cui Repubblica ha inteso porre le 10 domande al premier (per un caso fortuito proprio durante la campagna elettorale), ergendosi a moralizzatrice non si comprende bene di cosa.

Codesti moralizzatori, abituati a mentire ogni giorno agli italiani, non solo sull'11 settembre, ma anche, come ricordava Roberto, sui temi ambientali, economici, di politica estera ed interna, sociale ecc. meriterebbero eccome di essere messi alla berlina con "10 domande" perlomeno tanto quanto lo merita Berlusconi.

Marco

Stefano ha detto...

Siamo perfettamente d'accordo su tutto, mi faceva specie del perché andare proprio a prendere l'11 settembre per dire che Repubblica fa schifo come gli altri, quando è chiaro che tutti i giornali che vivono con il contributo pubblico, muoiono le loro notizie sui poteri forti. Però in un panorama di tv e giornali asserviti al nano piduista, dove lui impunemente nonostante la par condicio si permette di fare comizi spacciati per dibattiti, che qualcuno abbia cominciato a dire qualcosa contro il coro mi rende felice... anche se l'ha fatto per "far piacere" a qualcun altro, non per vera libertà.

lulubliss ha detto...

Uh...che bell'articolo! Lo applaudo davvero! Io ho smesso di leggere Repubblica e da parecchio pure! Scalfari, poi, non lo posso vedere nemmeno in fotografia!