mercoledì 2 luglio 2008

Psicologi della monnezza

Marco Cedolin

La notizia era già trapelata nelle scorse settimane, ma ha trovato conferma oggi in occasione dell’ennesima visita di Silvio Berlusconi in quel di Napoli.
Il commissario per l’emergenza rifiuti Guido Bertolaso ha deciso che oltre ai bersaglieri, agli alpini ed ai volontari della Protezione civile, “scenderanno” nella città partenopea anche 300 psicologi reclutati rigorosamente nelle regioni del centro-nord con il compito di sensibilizzare i napoletani riguardo alla necessità di praticare la raccolta differenziata.

Ogni responsabilità dell’emergenza rifiuti, costruita ad arte dalla politica per continuare a maramaldeggiare in completa libertà, è stata a questo punto scaricata sulla schiena dei cittadini napoletani, dipinti come villici riottosi che occorre educare alle pratiche virtuose utilizzando qualsiasi mezzo. Dove non dovesse bastare la forza dell’esercito, l’opera di convincimento potrà così essere portata avanti tramite la psicoanalisi dei discepoli di Sigmund Freud, coadiuvati come annunciato oggi da Berlusconi, da una corposa campagna di spot da mandare in onda sulle sue TV, naturalmente a spese dei contribuenti. Quale napoletano posto di fronte ad un simile spiegamento di forze, tanto fisiche quanto intellettuali, potrà ancora rimanere inchiodato nel suo bozzolo marcescente fatto d’ignoranza e scarso senso civico e rifiutarsi di abbracciare il vento del progresso che arriva dal Nord?

In tutto questo teatro dell’assurdo nel quale si è trasformata l’intera vicenda non si riesce davvero più a comprendere quante volte sia stato superato il limite della decenza. La gravità delle offese patite dai cittadini napoletani, bollati come trogloditi da emancipare, fa il paio con la supponenza di un governo sordo e miope che pur avendo programmato di riempire la Campania di forni inceneritori si finge paladino della raccolta differenziata che inevitabilmente quegli stessi inceneritori uccideranno prima ancora che sia nata. Forse gli unici ad avere veramente bisogno dell’aiuto degli psicologi sarebbero proprio Bertolaso e la consorteria politica da cui prende gli ordini, non occorrerebbe neppure cambiare la qualifica, psicologi della monnezza calzerebbe a pennello anche per loro.

4 commenti:

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Quando potrò guardare la mia classe politica senza vergognarmene? Quando potrò dire di essere italiano, senza provare questo sentimento di mestizia? Quello che mi dispiace, è che ci prendono in giro anche grazie alla complicità di molti italiani.
Un caro saluto
Marco

Ferro e Seta ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ferro e Seta ha detto...

Ogni giorno arrivano notizie sempre più nefaste su tutti i campi, dall'ecologia al diritto, la Costituzione "violentata" e i suoi carnefici che vogliono passare per vittime, aiutati dai media accondiscendenti.

Ogni giorno, dopo aver letto le notizie, mi risuona in mente la frase sel grande Gaber "Io non mi sento Italiano, ma per fortuna o purtroppo, lo sono".

http://www.youtube.com/watch?v=9uCnzcWRoec

marco cedolin ha detto...

Cari Marco e Ferro e seta,
effettivamente alla luce di tutto ciò che accade ogni giorno in questo disgraziato paese si fatica a trovare qualche motivo di orgoglio per il fatto di essere italiani.

Tutte le grandi problematiche che si palesano oggi davanti ai nostri occhi travalicano però di gran lunga i confini nazionali e purtroppo alla luce di ciò si fatica sempre più a trovare motivo di orgoglio per essere uomini.

A presto
Marco