mercoledì 25 gennaio 2012

Iniziano le bastonate, Monti non lo si deve contestare!

Marco Cedolin
E' accaduto dinanzi a Montecitorio, dove un centinaio di pescatori presidiavano fin dal primo mattino l'ingresso principale della Camera. Pescatori esasperati, perchè il caro gasolio (diventato ancor più caro grazie alle nuove accise varate dalle banche al governo) si sta portando via buona parte di quello che resta dei loro introiti. E con quegli introiti tocca loro campare la famiglia, provvedere al desco un paio di volte al dì, pagare le tasse e le bollette e magari pure tenere in efficienza la barca con la quale lavorare.
Ma essendo il verbo "lavorare"  un esercizio sillabico assolutamente sconosciuto in quel di Montecitorio, viene da sè che la presenza dei pescatori sia risultata profondamente sgradita......


Sgradita fino al punto da "consigliare" alle forze dell'ordine d'impartire una buona dose di manganellate, con il risultato di mandare cinque pescatori in ospedale, affinchè la mattanza potesse essere d'esempio anche per tutti gli altri.
Contro Mario Monti e contro la UE non si deve contestare!

Se non avete i soldi per acquistare il carburante, andate a pescare con la barca a remi, se non avete pane mettete in tavola brioches, se vi mancano i soldi per il mutuo ci penserà Equitalia a sollevarvi da ogni pensiero. E nel caso non bastasse resta sempre il suicidio come rimedio alle vostre pene.

Per adesso andate a farvi medicare, che non avete un bell'aspetto, e non fateci perdere di nuovo la pazienza, questo è uno stato di polizia al servizio dell'usura, non un distaccamento della Caritas, cosa credete?

In fila per tre e che sia l'ultima volta!

6 commenti:

Hector ha detto...

sto aspettando un commento del tuo amico Mau, caro marco....

Hector ha detto...

intanto lo condivido come al solito....

aliciainthebox ha detto...

Mi spiace esser così cruda, ma è tanto tempo che le manganellate, i lacrimogeni in faccia, le pietre, le intimidazioni, gli arresti, sono perpetrati dalle fdo ai danni del Movimento NO TAV, fatto di cittadini indignati che protestano per i loro diritti e per quelli degli italiani che stanno pagando e pagheranno (e già se ne sentono gli effetti) delle "grandi opere inutili"... Grazie Marco perché le tue "note" sono sempre molto attuali, e tu hai parlato sempre di quello che succede su, in Val Susa, però, a questo punto, dopo che tante proteste pacifiche sono state "bagnate" col sangue, sarebbe il caso che la gente si svegliasse, tutta la gente, non solo quelli che si vedono privare di qualcosa di proprio, ma anche quelli che vedono che troppe cose non vanno!

Gianluca Maccolini ha detto...

Solo quando anche gli sbirri,SOTTOPAGATI,SFRUTTATI E PRESI PER IL CULO DAI POLITICANTI,non si schiereranno a fianco di chi propesta,avendo anche loro motivi ben validi per ribellarsi,NON sarà una vera protesta. Comunque NON CI FERMEREMO...!!! Arriverà il momento della RIVOLTA CIVILE GENERALIZZATA e allora le manganellate non riusciranno a fermare più nessuno....!!! MONTI BOIA..!!

Gianluca Maccolini ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
angelo.pegli ha detto...

Rivolta civile generalizzata,e' un pensiero nobile in cuori nobili,ma nella realta' cosa sarebbe?Sarebbe quella catastrofe sociale programmata da gente come Albert Spike, dove la gente per bene, per una parte si difenderebbe da sola ma tutta cercherebbe chi l'organizzi e ristabilisca l'ordine.Non e' ancora questo il tempo.Cosi' come quando uno Stato fa default e' la gente comune che ne soffre mentre per gli altri puo' essere anche un'opportunita', vedi la Grecia dove i greci ricchi hanno i soldi fuori e rientreranno in condizioni vantaggiose, cosi' anche in tutto il resto.In Italia non succedera' il default perche' tutta la classe dirigente e' fredda e furba, al di la' di quel che vuol sembrare,egoista e opportunista,per nulla eroica,ed esercita controllo sulla massa,cosi' come subisce controllo dalla massoneria o/ e dalla criminalita' organizzata.Monti potrebbe andar bene anche a uno come Gelli, e allora perche' non a Berlusconi?Ma anche a un Agnelli come a un De Benedetti, a un D'Alema come a un Casini, come a un Veltroni.Alla Bindi no, e' piu' popolana,sempre che non sia troppo bella.In fondo molti concetti sono gli stessi del riflusso piduistico gelliano d'inizio anni '80,i suonatori cambiano, lo spartito prosegue.Con chi starebbe oggi Licio Gelli?