mercoledì 13 luglio 2011

Val di Susistan

Marco Cedolin
Dopo le missioni di guerra al soldo degli americani, Bosnia, Iraq, Afghanistan, Libano, Libia, inizia la stagione delle missioni militari al servizio della mafia del tondino e del cemento, e quale teatro potrebbe essere più consono ad inaugurarle, della Valsusa ribelle, dove i "talebani" NO TAV rifiutano il treno veloce , le gallerie scavate a dinamite e la didascalia del progresso?
Da domani, 150 alpini della Taurinense saliranno a Chiomonte, per liberare le donne valsusine dal burka della bandiera con il treno crociato, per bonificare il terreno dalle mine anti – talpa e per dare la caccia al Mullah Perino, accusato d'incitazione alla rivolta contro ruspe, talpe, contractors che le manovrano e poliziotti che ne proteggono l'operato..... 



Una vacanza a Chiomonte, da vivere all'aria aperta, nel fortino della Maddalena, dove lo stato (volutamente con la minuscola) difende gli interessi del malaffare, i "cattivi" che dovrebbero albergare nelle patrie galere, si trasformano in buoni ed i "buoni" che difendono la propria terra e la legalità, sono additati in qualità di black block, talebani ecologisti e nemici della patria, che attende il TAV per rinascere dalla crisi economica, più forte e più bella di prima.

A volerla fotografare, la situazione presenta anche un suo lato comico, con le truppe di occupazione che arrivano a militarizzare in pianta stabile Chiomonte, come si trattasse di Kabul, con la consorteria del cemento che, come lo zio Sam, chiama l'esercito a difendere i propri interessi contro quelli della popolazione, con la "buona stampa" che adesso potrà diventare embedded a tempo pieno, facendo da portavoce ai comunicati dei generali, anzichè limitarsi a copiare le veline della questura.

Ma oltre a quello comico esiste anche il lato tragico, consistente nell'occupazione armata di un territorio, contro il volere dei cittadini, in faccia ai quali fino ad oggi si è ritenuto giusto sparare lacrimogeni al cs e domani non si sa che cosa. L'avvilente trattamento riservato ai valsusini, rinchiusi in una riserva dove le decisioni vengono calate dall'alto e messe in pratica per mezzo di truppe di occupazione, destinate a rimanere in loco per anni e anni.

E soprattutto quella sensazione di asfissia, data dalla consapevolezza di vivere in un territorio occupato, sotto controllo militare, un piccolo Afghanistan in miniatura alle porte di Torino, dove sei meno italiano degli altri e dove i diritti della persona possono da un momento all'altro sfumare in una dissolvenza. Altolà chi va là? Fermo o sparo!

Quanta tristezza e quanto squallore, in questa nuova "missione", che fa il paio con l'orrore e la vergogna che contribuiamo a portare in giro per il mondo, sotto l'egida di una bandiera che non è la nostra.

9 commenti:

Marco Schanzer ha detto...

Pero' la situazione in VDS e' molto meno blindata che in parlamento , molto meno "coperta" di una guerra ad un altro paese .
Se gli Italiani non riescono a fare un braccio di ferro in VDS....vuol dire che proprio non hanno risorse intellettuali .
La situazione e' piuttosto favorevole , al momento .
Serve urgentemente un portavoce piu'emotivo e pronto allo slogan di Perino , e un nucleo di strateghi .
Sono indispensabili .

Luciano ha detto...

Bravo Marco, ti sei di nuovo "superato"!

Ecowoman ha detto...

Vale più Perino di 100 strateghi ragazzo!

MS ha detto...

Perino e' bello .
Ottimo per le copertine .
Ma gli Italiani non hanno capito cosa succede in VDS , e i poliziotti fanno il comodo loro .
Perche' non finisca al Italiana , occorre un incisivita diversa .
Immediatamente .

Anonimo ha detto...

Bella notizia. Tempo un mese e i valsusini avranno anche una guarnigione militare a disposizione. O davvero pensi che gli alpini meneranno i montanari?
;-)

Anonimo ha detto...

Exercise One: Contestare i militari Italiani. Gli alpini sono abituati a ricevere - storicamente - l'affetto delle genti per le vicende del tempo che fu. Facciamoglielo mancare!! sembra superfluo ma può servire. Facciamoli sentire occupanti - invasori - stranieri!!

@ntimassone

Massoneria Male Assoluto

Silverywolf ha detto...

Mi è venuta un idea ...strana ;-)
Come si comporterebbero gli alpini - od anche le forze -cosiddette- dell'ordine - davanti ad un bel numero di alpini in congedo con la penna nera in testa .......... io credo che i cortocircuiti siano sempre la migliore soluzione ....

Unknown ha detto...

Breve cronistoria delle aggressioni fatte dal Corpo degli Alpini: 1911 Libia 1915 Austria 1936 Etiopia 1940 Francia 1941 Albania e Grecia 1942 Russia. Poi, dagli anni'80, in tour a rompere i coglioni per il mondo: Libano, Iraq, Kosovo, Afghanistan...
Roba da vergognarsi, cari pennuti...
Jacou.

marco cedolin ha detto...

Grazie a tutti per le riflessioni ed i contributi.

Riguardo a Perino, credo siano fuori di dubbio tanto il suo carisma, quanto le sue capacità. Ed è opinione comune a molte persone, compreso il sottoscritto, che il Movimento NO TAV non sarebbe mai diventato quello che è, senza il contributo di Alberto.
Ciò nonostante in un momento come questo si avverte estrema necessità di teste pensanti in grado di dare il proprio contributo, proprio perchè non gravi unicamente su Perino un peso per molti versi insostenibile.