lunedì 25 settembre 2017

Al lupo, al lupo!

Marco Cedolin

Non esiste Paese in Europa (tranne l'Italia dove non si vota da un'eternità e c'è il M5S) dove non sia artefice di un successo strepitoso un qualche movimento identitario, antieuropeista e refrattario alla politica di globalizzazione mondialista tanto cara all'elite dominante.
Anche la Germania in questo senso non fa eccezione e Afd si ritrova ad essere il terzo partito tedesco, alle spalle di una Merkel sempre più impopolare e di un Schulz ormai in caduta libera.
Non sicuramente una rivoluzione, ma un segnale forte come altri se ne sono visti un pò in tutta Europa, di una crescente insofferenza di sempre più ampi strati della popolazione nei confronti della società globalizzata nel segno del politicamente corretto e di una classe politica composta da burattini asserviti a Bruxelles, alla BCE ed ai poteri trasnazionali che arrivano da oltre Oceano...


Come sempre accade in questi casi la pletora dei media mainstream, terminale ultimo della propaganda globalista, schiuma rabbia da tutti i pori e si produce nel solito teatrino stantio di dubbio gusto, etichettando i vincitori come pericolosi poopulisti, xenofobi, razzisti, nazisti e anche un poco complottisti (parola di Repubblica) che metteranno in pericolo le meravigliose conquiste della democrazia.

Quella democrazia che rappresenta un'icona da consacrare quotidianamente quando si tratta di regalare soldi alle banche, svendere diritti e pezzi di sovranità al miglior offerente, cancellare l'identità dei popoli e produrre una massa informe di schiavi moderni attraverso l'immigrazione selvaggia. Ma diventa un pericolo mortale ed un nemico da combattere, qualora i cittadini decidano di votare qualcuno che si oppone al regime democratico, magari contestandone le basi antidemocratiche sulle quali il suo potere si poggia.

Al lupo, al lupo, cosa potrà mai accadere alla Germania con l'ingresso al Bundestag di 94 parlamentari populisti, xenofobi, nazisti e così poco petalosi?
Probabilmente nulla, se si eccettua il fatto che la Merkel farà un poco più fatica a tessere la tela d'inciuci necessaria per creare un nuovo governo politicamente corretto dove ogni burattino sia collocato al posto giusto e che Schultz molto probabilmente perderà il proprio posto e sarà costretto ad andare ad ubriacarsi altrove.

Ma continuando ad urlare al lupo, al lupo! Ogni qualvolta il popolo esercita il proprio diritto/dovere inserendo la scheda nell'urna, si rischia seriamente che arrivi il giorno in cui al lupo ed a chi urlava a squarciagola non creda davvero più nessuno.


Nessun commento: