martedì 29 agosto 2017

Un affare da 35 miliardi

Marco Cedolin

In un articolo comparso sul Guardian, dove probabilmente a causa del Brexit non c'è Saviano a smontare le dieci bufale sui migranti, si apprende dalle parole del capo dell'Organizzazione internazionale per la migrazione William Lacy Swing, come il business della tratta di esseri umani nel Mediterraneo, messo in piedi e gestito dagli scafisti illegali e legali, con il beneplacito di tanta politica, abbia raggiunto un giro di affari di 35 miliardi di dollari l'anno....


Sempre stando alle parole di William Lacy Swing (non di Salvini) proprio codesto business (non il razzismo) rappresenterebbe una delle principali cause di morte dei migranti ed avrebbe provocato solamente nell'ultimo anno 2400 vittime nel Mediterraneo.

L'articolo si concentra poi sugli scafisti illegali che al pari dei loro omologhi legalizzati, nutrono l'ambizione di spacciarsi come "eroi" che tentano di aiutare dei disperati a costruirsi una vita migliore in Europa. Sottolinea come il traffico di migranti rappresenti un mercato in forte crescita, con al suo interno un'altrettanto forte concorrenza che giustifica l'uso di qualunque mezzo sia utile ad attirare nuovi esseri umani nella macchina della deportazione.

Dagli annunci sui social network (infomigrants.net non viene in tutta evidenza ritenuto all'altezza) sempre più simili alla pubblicità di una crociera, alle tariffe speciali (quella ufficiale dovrebbe aggirarsi dai 450$ del gommone ai 1500 dello yatch privato), fino all'offerta di una vera e propria assicurazione di viaggio in virtù della quale il migrante avrebbe diritto ad un nuovo viaggio qualora la barca venisse bloccata dalle guardie costiere.

Se a questi 35 miliardi appannaggio degli scafisti illegali, si sommano gli introiti cospicui (ma non rendicontati) degli scafisti legalizzati e il business miliardario delle coop rosse e bianche che gestiscono l'accoglienza in Italia, si può iniziare a farsi un'idea dell'incredibile giro di affari costruito sulle spalle tanto dei migranti quanto degli italiani, con l'immancabile beneplacito del Vaticano. E senza neppure avere preso in considerazione le parcelle per le marchette di Saviano.

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