giovedì 20 ottobre 2011

Assassini

Marco Cedolin
La foto di Gheddafi sanguinante e senza vita campeggia a tutta pagina sulle TV, sui giornali e sui siti web, come un trofeo di caccia da esibire appeso sopra al caminetto, per compiacere l’ego degli “eroi” senza macchia e senza paura, che elevatisi al rango di gendarmi del mondo hanno “legalizzato” la strage e l’omicidio, inserendoli nel novero dei sacrifici necessari per ottenere un nuovo ordine mondiale che sia completamente funzionale alle loro esigenze.
Abbiamo prodotto riflessioni sull’argomento, fin dall’inizio della "guerra santa", portata avanti dall'occidente con la vile compiacenza dell’ONU, nascosto sotto l’ombrello di una risoluzione farsa del tutto disancorata dalla realtà dei fatti e dalle azioni messe in atto sul campo.
Abbiamo seguito passo passo l’annientamento dello stato sovrano socialmente ed economicamente più avanzato dell’intero continente africano, le tonnellate di bombe lanciate sul suo popolo, la distruzione delle sue città e delle sue infrastrutture, la morte e la devastazione portata dal “mostro” occidentale e delegata nelle operazioni di terra ad un manipolo di mercenari e briganti della peggior specie……


Abbiamo stigmatizzato l’informazione mainstream, mai come oggi serva del potere e disposta a produrre documentazioni false a profusione, notizie destituite di ogni fondamento e fandonie di ogni genere, al solo fine di mistificare la realtà e compiacere i desideri del padrone.

Abbiamo assistito all’annientamento del futuro di un popolo, che viveva dignitosamente, con disponibilità economiche e diritti superiori a quelle degli italiani, attraverso l’uso delle bombe, del fuoco e della distruzione. Il tutto perché all’impero occidentale necessitava la disponibilità del petrolio libico, così come necessitavano i denari di Gheddafi e la di lui dipartita.

E oggi assistiamo a quello che verrà presentato come l’ultimo atto della tragedia di Libia. L’assassinio a sangue freddo del leader di quello che era uno stato sovrano, per mano di un commando di briganti, di mercenari o di truppe scelte degli eserciti occidentali. In fondo poco importa l’identità del boia, trattandosi di una storia già scritta, dove i mandanti sono ben noti e pontificano ogni giorno con disinvoltura di civiltà, libertà e democrazia.

Non assisteremo invece al dopo Gheddafi, perché del popolo libico non si parlerà più, così come non si è più parlato del popolo iracheno e di tutti gli altri popoli caduti sotto la scure della Nato, con l’intercessione dell’ONU. Raggiunto l’obiettivo, anche la Libia uscirà dai palinsesti dell’informazione, per entrare nel novero dei paesi “democratizzati” e ridotti alla miseria, sui quali stendere il velo dell’omertà mediatica.

Il tutto con la compiacenza della"società civile" di casa nostra, sempre pronta a stracciarsi le vesti e abbandonarsi all’isterismo più becero, di fronte ai sampietrini e alle vetrine rotte, ma altrettanto pronta a voltarsi dall’altra parte, quando l’oggetto della violenza è un popolo intero, massacrato senza pietà.

16 commenti:

*Dioniso*777* ha detto...

Il trofeo, alla Bin Laden, alla Bin Laden sotterrato in mare....che ridere! O meglio che piangere!!!
Non li sopporto più questi media, odio, detesto tutte le menzogne, gli slogan, le falsità, ecc, ecc.
Siamo messi peggio dell'era Nazista e tutti credono, votano, lavorano, pagano, e sopratutto sono sempre seduti davanti alla TV.
Buona serata, alla prossima

Unknown ha detto...

I veri padroni del mondo solo le varie multinazionali del petrolio, della finanza, della farmaceutica, dei beni alimentari, delle armi... Gheddafi al massimo era di volta in volta un fornitore e/o un cliente... Se vogliamo cambiare queste multinazionali dobbiamo spostarci, almeno parzialmente, sui circuiti etici. In Italia ve ne sono di ottima sulla finanza e sul commercio, vanno supportati altrimenti perpetueremo le cause della crisi... http://giannigirotto.wordpress.com/agisci/

Luka78 ha detto...

Ciao Marco, c'è poco da commentare in quello che si è saputo e visto in "tivvù".

Bene o male lo si poteva immaginare quale era la fine di Gheddafi; dietro le sbarre a discolparsi ( tipo Milosevich ) non ce lo vedevo. E poi, avendo avuto intrallazzi con mezzo mondo, era meglio non farlo parlare.

Però c'è qualcuno, qui in Italia, che, dall'alto della Presidenza degli Esteri, dice che l'"uscita di scena di Gheddafi è una grande vittoria del popolo libico".

Bene, sottospecie di "Signor" Ministro, gradirei sapere due cose:

1) Quale è questo popolo libico, visto l'accozzaglia di assassini - di incerta e NON specificata provenienza - che hanno ammazzato Gheddafi e che hanno messo a ferro e fuoco ( grazie al sostegno fondamentale della NATO ) la Libia;

2) Quale sarà il futuro di questa nazione ormai ridotta a brandelli.

Che Ministro! Ma che servo, soprattutto. Sempre ligio a servire i padroni, essi siano a stelle e strisce o con la stella di David.

Questo è il mio primo commento. Calmato dalla rabbia, potrei aggiungerne un altro nel corso dei giorni.

A presto, Marco.

Luca

tommybrain ha detto...

Un giorno nero per la libia e l'autoderminazione dei popoli. M dispiace non tanto per Gheddafi, ma per il suo popolo.

Ricky ha detto...
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Ricky ha detto...

Caro Marco, capisco la tua frustrazione e so che l'occidente ha la sua parte di responsabilità, ma era scritto che dovesse finire così, da quando Gadafi aveva deciso di non arrendersi e fuggire. Le rivolte e le rivoluzioni non sono roba per deboli di stomaco, se definisci assassinio quello di Gadafi allora lo è anche quello di Mussolini, degli Zar, di Ceausescu, di Saddam e via dicendo. Non si può definire un assassinio come tale solo perchè è commesso dalla parte a noi avversa ideologicamente, e bada che io stesso ho inclinazioni verso l'anarchismo ma giudico assassini anche i pogrom contro il clero nella Catalogna del 1936. Li considero comprensibili dato il contesto storico e sociale in cui si svolgono. Quindi, permettimi di dissentire sulla tua affermazione secondo cui la Libia era il paese socialmente ed economicamente più avanzato del continente. Se fosse stata davvero 'ricca' nessuna rivolta, pur appoggiata dall'occidente, avrebbe prosperato, se fosse stata davvero avanzata socialmente, non avremmo assistito a tanta brutalità.
La verità è che Gadafi rappresentava un autoritarismo sanguinario e fortemente antidemocratico, che ha assassinato qualsiasi oppositore per 40 anni ed i proventi del petrolio se li teneva tutti per sè ed i suoi clan. Se giustamente predichi scetticismo verso l'informazione dei media 'mainstream' lo stesso dovremmo fare verso i cosiddetti antagonismi al sistema che spesso sono di facciata.

marco schanzer ha detto...
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marco schanzer ha detto...

Nel mare di parole in cui siamo immersi , e' difficile che risaltino i fatti , anche l'assassinio .
Dobbiamo assolutamente fare emergere un analisi tagliente come i fatti :
- i politici sono degli assassini e come tali dobbiamo trattarli da oggi , senza nessun compromesso
- la maggioranza dei 7 miliardi di umani si muove ma non capisce in che cosa , e non e' presente. Con chi si deve mantenere un dialogo sulla cultura ? Con i pochi e impotenti intellettuali o con l'embrione dei futuri popolani ? La scelta di dialogare con quegli esseri a meta' tragitto che sono gli artisti...viene confermata giusta .
- abbiamo un nuovo confinante con facile accesso alle nostre frontiere , un paese in mano a migliaia di assassini

Anonimo ha detto...

Ennesimo tirannicidio, che non renderà la sua nazione migliore.

Nessno dice però la verità, e cioè che Gheddafi è stato fatto fuori per mettere le mani sul suo oro, e perr la politica monetaria che stava portando avanto, pregiudicando gli interessi della banche occidentali!

max cady ha detto...

gia', povero Gheddy, stanotte non dormiro'.
ripeto, sareste in grado di difendere Pinochet e Franco o Priebke (mi sembra piu' appropriato). piagnucolare della morte di un assassino da parte di assassini sembra davvero inutile e, sopratutto , non si prende minimamente in considerazione il popolo libico.
gioco facile per i complottardi in giro pel web, "il gheddafi alla tv e' un falso" "era un agente della lipu" e via dicendo. io son ben felice, e se domani fosse il turno di mahmoud di certo non mi straccerei le vesti. altro che tutta sta indignazione..davvero, continuare a dipingere, peraltro forzatamente, gheddy come il difensore antimperialista, e le baggianate (si parla di 11anni fa) del gold dracma pur di non ammettere che da morto fa piu' bella figura. cazzo giusto qui, lc e casapound oggi han fatto articoli cosi'. mi immagino pure saya colle lacrime agli occhi.

marco cedolin ha detto...

Gentile max cady,
se non apprezzi gli articoli presenti in questo blog non mi resta che consigliarti di andare a leggere altrove gli autori che sono aderenti al tuo pensiero.

marco schanzer ha detto...

L'assassinio della Libya ha avuto le conseguenze che prevedevo : la perdita di sovranita' del Italia . Berlusconi si e' trovato un po' nella posizione del filosofo Al Kathafy , essere di ostacolo al avanzata della marea globalizzatrice .
L'assenza di IL CORROSIVO e DIETRO IL SIPARIO dalla battaglia mediatica , mi dispiace . Oramai tutti i blog di questa area non consentono i commenti se non attraverso accounts assurdi ..
Invito le valide persone che vi scrivevano a consociarsi per auemnetare la penetrazione della controinformazione .

Suleiman Kahani ha detto...

Scusate ma come fate a versare lacrime per un leader che si era trasformato dal 2003 in avanti nel "torturatore di fiducia" di Usa, Inghilterra, Israele e altre potenze imperialiste?

Vi attaccate alle offe che Gheddafi lanciava al popolo (e grazie tante, con meno di 6 milioni di abitanti e miliardi in petrolio, ci mancava anche che gli facesse fare la fame!), ma non considerate il tribalismo feroce, le repressioni, le sparizioni, le incarcerazioni arbitrarie contro ogni oppositore anche solo possibile, la campagna di persecuzione contro i Berberi...

Unknown ha detto...
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Unknown ha detto...
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marco cedolin ha detto...

Gentile amico, se il sottoscritto ti sembra fascistoide vai cortesemente a friggere le triglie altrove, dal momento che in questa sede si stava discutendo di Gheddafi e della
Libia e non delle etichette che allignano nella tua testolina.

Come informazione per i troll tutti, andate a lavorare per il vostro padrone altrove, dal momento che qui qualsiasi post offensivo o delirante verrà eliminato come quelli di cui sopra.

Grazie!