sabato 5 giugno 2010

Israele hai perso


Angela Lano

Israele ha definitivamente rivelato il suo vero volto, violento, terrorista, disumano. L'attacco alla Freedom Flotilla, di cui ormai tutti conoscono i dettagli grazie alla intelligente organizzazione mediatica turca, che ha munito di satellitare la nave Marmara, con centinaia di giornalisti e attivisti a bordo, è stato uno dei peggiori autogoal dello stato sionista. Una dimostrazione di selvaggia stupidità, quella di cui  soltanto i violenti sono dotati. Se ci avessero fermato in acque gazesi, anziché in acque internazionali, l'avrebbero spuntata in qualche modo, ma la loro arroganza e sicura tracotanza - quella che deriva loro dalla totale impunità di cui hanno goduto da oltre 62 anni a questa parte - li ha portati a strafare. E dunque a piombarci addosso con furia disumana in piene acque internazionali.

Una mossa folle, bestiale e, alla fine, autolesionista, a dimostrazione del vuoto morale e politico che regna in Israele e tra i suoi leader.
Israele affonda insieme ai cadaveri dei poveri attivisti che ha gettato in mare. Il mondo intero, tranne l'Italia malata e codarda rappresentata da politici al servizio straniero, è ormai contro di lei, creatura nata in grembo al colonialismo europeo di fine Ottocento e dei primi decenni del Novecento, progetto fallito di homeland per soli ebrei, e dunque stato razziale e razzista.
La Freedom Flotilla non è entrata a Gaza, e con dolore ha dovuto rinunciare al gioioso progetto umanitario e politico che la voleva nella Striscia di Gaza insieme al milione e mezzo di esseri umani imprigionati nel più grande carcere a cielo aperto. Tuttavia, la Freedom Flotilla ha vinto. Ha battuto lo stato canaglia con la propria forza morale e coraggio, e ha rivelato di fronte a tutti il vero volto di Israele che la propaganda di decenni descrive come "unica democrazia del Medio Oriente" e come "civiltà in mezzo alla barbarie".

Al di là del dolore per le vittime innocenti, dell'orrore vissuto, della tortura psicologica, e per alcuni della violenza fisica, cui siamo stati sottoposti a partire dal nostro rapimento in acque internazionali fino ai giorni passati in carcere, ciò che resta è l'orgoglio, la profonda soddisfazione di aver partecipato a un evento storico, a un momento incredibile che, siamo tutti certi, cambierà lo scenario politico regionale e internazionale. Se Israele ha pensato di piegarci, di indurci a lasciare il nostro impegno per la Striscia di Gaza - copertura mediatica per noi giornalisti a bordo della Flotta, umanitario per gli attivisti - s'è sbagliata di molto: siamo pronti a rimetterci in viaggio con il doppio delle navi. La verità non può essere coperta, neanche se a infangarla è uno degli stati più armati e violenti del mondo. Prima o poi essa viene a galla.

Quindi, non posso che dirmi fiera, come cittadina e come giornalista, di aver fatto parte della flottiglia, anche se questo è costato dolore alla mia famiglia e un grande senso di colpa a me - per questo e solo per questo ero "provata", come hanno scritto i giornali. Per il resto, come tutti gli altri, ero arrabbiata e combattiva, perché di fronte alla codardia violenta di Israele non ci si può permettere di avere altro atteggiamento. E' stato scritto che ero pronta a firmare: sì, a firmare la deportazione da un Paese dove ero stata portata con forza e contro la mia volontà, ma non certo di ammettere una colpa che non avevo, ma di cui invece s'è macchiata Israele, con il suo atto di pirateria e rapimento di civili disarmati. La schiacciante maggioranza di noi non è stata infatti disponibile ad accettare alcuna ammissione di colpevolezza, e, come me, s'è detta disposta a finire in prigione piuttosto che a sottomettersi a un ordine ingiusto.
In tutto ciò non vi è niente di eroico e il clamore mediatico è stato da noi accolto con entusiasmo perché finalmente si è dissolto il buio informativo che da sempre copre la situazione in Palestina.

Ci aspettiamo il contrattacco della Israel Lobby e dei suoi ascari, già all'opera, in Italia mentre eravamo in viaggio verso Gaza e poi in prigione. Colpiranno ancora con menzogne, ricostruzioni false, fallaci accuse di antisemitismo, intimidazioni e chissà che altro. Ma noi siamo qui a lavorare e a fare del nostro meglio per diffondere una corretta informazione. Siamo inoltre grati alle centinaia e centinaia di persone che ci stanno mandando messaggi di solidarietà e di affetto, incoraggiandoci ad andare avanti. L'assedio alla Striscia sarà sollevato, anche grazie alla ferocia e stupidità israeliana.

7 commenti:

Simone ha detto...

Le parole di Angela hanno davvero il sapore dell'orgoglio e di chi sa di essere dalla parte della Giustizia.
Sono davvero felice che stia bene e che possa raccontare con trasparenza quanto ha duramente vissuto.
Duole dirlo ma l'episodio della Flotilla ha aperto quantomeno una finestra di tempo in cui è possibile martellare Israele in un modo prima non possibile.
Se cavalchiamo il momento potremo allargare sempre più questo spazio e andare sempre più pesanti contro Tel Aviv fino al trionfo definitivo della verità, ossia convincere l'opinione pubblica che Israele sta agendo nel male.

Tina ha detto...

Grazie Angela, sto assaporando il pezzo come un dolce unico, ho letto di tutto sul fatto, sono intervenuta e mi hanno invitata a tenere i nervi saldi e non manifestare antisemitismo, mi sono riletta e...ho spiegato che il "linguaggio politicamente corretto" con questi assassini per vocazione non era applicabile.
Pochi conoscono la storia della colonizzazione della Palestina e troppi sventolano la bandiera della pace scordandosi il fosforo bianco di un anno fa su Gaza.
Bentornata a casa, grazie di esserci stata su quella nave e raccontaci ancora i fatti.
Buona giornata a tutti

marco cedolin ha detto...

Sono felice anche io che Angela sia ritornata, provata ma incolume e spero di poterla abbracciare presto, non solo virtualmente, appena si sarà ripresa da quanto accaduto.

Un abbraccio (virtuale) anche a Simone e Tina.

Anonimo ha detto...

Grazie Angela.
Il vedere la dimostrazione di esistenza di persone come voi mi riempie di speranza. Voi siete un vento fresco e liberatore nel putrido clima della crisi morale ed umana del nostra Europa.
Vivo all'estero da tanto tempo e seguo le informazioni anche sui vari siti inglesi, tedeschi e francesi (mi rifiuto di comprare la propaganda stampata). Purtroppo il vergognoso e inqualificabile governo italiano, anche se in questa faccenda è riuscito a distinguersi non è solo. All'ONU gli si è associata pure "la liberale" Olanda. E per darti un esempio, su tanti siti d'informazione ufficiali tedeschi è stato perfino omesso il fatto che l'attacco è avvenuto in acque internazionali….
In Europa dobbiamo realizzare una rivoluzione di coscienza per liberarci per prima dal nostro blocco psicologico figlio dell'Industria dell'Olocausto, poi dai nostri politici corrotti per arrivare forse in seguito a liberarci dal giogo dei corrotti Stati Uniti. Solo riacquistando la nostra Indipendenza riusciremo a liberare il Mediterraneo e l'Europa dalla presenza cancerogina del tandem terroristico Sionismo - Stati Uniti.
Gli ebrei umanisti da Hannah Arendt e Einstein a Chomsky e Finkelstein dei nostri giorni, ci hanno già illuminato la mente. Cerchiamo di non spegnere quella luce.
Nicola

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Viva Israele unica democrazia in un mare di nazioni fascio-islamiche

marco cedolin ha detto...

S'invitano i commentatori ad esprimere le loro riflessioni con lo stesso linguaggio che userebbero discorrendo con la propria madre, evitando ingiurie ed offese di qualsivoglia genere.
Eviterete così che i commenti vengano eliminati e renderete un ottimo servizio alla lingua italiana.

Grazie
Marco Cedolin