lunedì 18 agosto 2008

Se non è vietato diventa obbligatorio


Marco Cedolin


Il ginepraio di divieti, obblighi, regole e relative sanzioni ingenerato dalle ordinanze spesso singolari e ridicole di molti sindaci del nostro Paese che aspirano a ritagliarsi un posto al sole, sta iniziando ad incuriosire anche la stampa estera al punto che perfino l’autorevole giornale britannico Indipendent ha dedicato alla questione un lungo articolo dal titolo “Turisti attenti: se una cosa è divertente, l'Italia ha una legge che la vieta”.

Nell’articolo in questione si ironizza velatamente sul fatto che a Genova, per esempio, sia ora illegale camminare per strada con una bottiglia di vino o una lattina di birra, mentre a Roma non si possa bere o mangiare un sandwich sui gradini di Piazza di Spagna, né tanto meno schiacciare un sonnellino, ed a Lucca si corra il rischio di essere multati fino a 500 euro per avere dato da mangiare ai piccioni. Sottolineando il fatto che i turisti sono sottoposti al rischio di pesanti sanzioni per atteggiamenti che risultano essere normalissimi in tutto il resto del mondo.
L’ironia diventa molto meno velata nel constatare che mentre il governo Berlusconi si fa vanto di essere stato il primo al mondo ad introdurre un ministero della semplificazione finalizzato ad identificare ed eliminare le leggi inutili, il suo ministro dell'Interno Roberto Maroni ha consentito la nascita di migliaia di ordinanze che brillano proprio per la loro inutilità.
Non manca neppure una riflessione di maggiore spessore sul fatto che l’Italia si starebbe trasformando nel più grande stato-babysitter, con i cittadini visti come bambini da controllare accudire e limitare, quasi in ogni ambito del vivere pubblico.

Non occorreva sicuramente il giudizio dell’Indipendent per comprendere che esiste qualcosa di profondamente stonato nel fatto che a Forte dei Marmi non si possa tagliare l’erba del giardino durante il weekend, che a Novara dopo le 11 di sera sia vietato stazionare nei parchi se si è più di 2 persone, che a Capri e Positano sia proibito portare gli zoccoli ai piedi, che a Viareggio un uomo non possa passeggiare a torso nudo ed una donna in bikini, che ad Eboli non si possa baciare la fidanzata all’interno della propria auto, che a Voghera non ci si possa sedere sulle panchine dopo le 23 se si è un gruppo composto da più di 3 persone, che ad Eraclea non si possano costruire castelli di sabbia sulla spiaggia, che ad Olbia sulla spiaggia non si possa fumare, che a Lucca si venga trattati come criminali per avere dato da mangiare ai piccioni.

La sensazione, al di là della metafora dello Stato babysitter citata dal giornale britannico, e dei giudizi sul governo Berlusconi che non può essere ritenuto l’unico responsabile dal momento che i sindaci artefici delle ordinanze appartengono a partiti di ogni colore, è quella di uno Stato che persegue sempre più la limitazione delle libertà individuali in maniera spesso schizofrenica e dispotica, trattando i cittadini alla stregua di decerebrati che presto finiranno per ritrovarsi in una selva dove tutto ciò che non è vietato risulta essere obbligatorio. Oltretutto con l’aggravante di avere creato centinaia di “città stato” in ognuna delle quali i divieti e gli obblighi risulteranno differenti per uno stuolo di “cittadini sudditi” sempre più confusi e disorientati dal senso di colpa che anche quando passeggeranno in un parco o siederanno su una panchina saranno costretti a domandarsi se stanno facendo qualcosa di male. Città stato nelle quali oltre all’aria verrà drammaticamente a mancare anche la gioia di vivere, sempre che un’ordinanza non abbia già provveduto preventivamente a vietare anche il sorriso.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Marco, sono sempre piu` felice di essere fuori dal caos italiano.
Sono sicura che tutte queste limitazioni assurde non faranno altro che limitare ulteriormente l'afflusso di turisti che - gia` da ora d'altra parte - preferiranno altri lidi, molto piu` liberali.
Purtroppo molti degli italiani non si accorgono (o non vogliono accorgersi) di quanto stia succedendo nel "bel Paese".
Parlando con le mie migliori amiche che vivono a Roma, ho sentito osannare la bravura del taroccato per aver ripulito Napoli e per aver affrontato con spirito di sacrificio il dopo Prodi, il quale ha rovinato l'economia dell'Italia e, adesso, la popolazione deve pagarne le conseguenze.
Si lamentano tutti per l'aumento del costo della vita, ma la colpa e` di Prodi e del caro petrolio.
In compenso tutti felici di non dover piu` pagare l'ICI che, eroicamente, il taroccato ha eliminato!!!
Le televisioni lavorano 24 ore al giorno per disinformare l'italiano medio, il quale non scappa a tanto neanche se legge i giornali (sic!).
Sono desolata per chi, come te, ancora riesce a vedere la realta` di un Paese allo sfascio, ma non vedo soluzioni a stretto giro. Forse bisognera` che si arrivi ad un fondo ancora piu` fondo.
Speriamo, pero`, che si salvi una corda che consenta di risalire la china!
Ciao da Roberta da Sydney

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Cara roberta, io posso dire con orgoglio di non essere tra le persone che descrivi...
Grazie per l'articolo Marco.
Un caro saluto,
Marco.

marco cedolin ha detto...

Cara Roberta,
in effetti la situazione non è molto differente da quella che ti raccontano le tue amiche, anche se le persone come Marco che ormai hanno aperto gli occhi continuano ad aumentare, restando però sempre terribilmente poche.

Berlusconi imputa a Prodi il disastro attuale come Prodi negli anni precedenti lo aveva imputato a lui, è il gioco dello scaricabarile, mentre nel barile vero, quello dell'Italia non sembra esserci davvero più nulla da raschiare, ma forse come dici tu occorrerà andare ancora più a fondo perchè si arrivi a prendere in considerazione qualche soluzione.

Un abbraccio a te e Marco e grazie per i commenti.

Anonimo ha detto...

Ciao,anche io da due anni vivo fuori dall'Italia e, nonostante viva in un paese dove (dicono) la democrazia è latitante,mi sento più libero qui (Cina) che nel mio paese.E' una tristezza infinita vivere lontani dagli affetti e una tristezza infinita sentire gli amici che glorificano le manifeste castrazioni delle libertà individuali.Non credo tornerò presto in Italia,vivo in un paese completamente diverso dal mio dove sono io stesso un diverso ma non per questo emarginato dai cinesi con cui vivo.Abbiamo molto da riscoprire nei rapporti umani,riscoprire perchè ricordo che in Italia non si viveva con questa fobia del diverso.Un caos l'Italia,un caos voluto da chi governa con il consenso di molti,troppi italiani.
Grazie Marco per i tuoi articoli che leggo sempre con molto interesse.
Mariano da Shanghai

Anonimo ha detto...

ccidenti, sembra un blog di reduci a leggere questi commenti.
boh, io ho deciso che mi do ancora tre anni di tempo per tentare di cambiare qualcosa, poi se va male emigro anche io.

vi invito a leggere
Decisione senza piano
19 Agosto 2008
www.marcoboschini.it

personalmente, ritengo PBC la soluzione al disastro-sviluppista-bipartisan.

ciao, Roberto
www.buonsenso.info

Anonimo ha detto...

Non so come mai, ma sento che gli accendini c'entrano qualcosa...è come se qualcuno si volesse sostituire alla capacità di essere civili.
Ed invece di suscitare autoregolamentazione e capacità di autocritica, sopperisse alle piatte coscienze con le regole.
Ma non c'è coscienza di sè in quanto esseri umani pensanti e critici, le regole saranno anche per chi deve respirare prima e chi dopo.
Saluti
ilaria
si veda
mujeres libres blog
Genitori assassini, bambini suicidi ed accendini europei
http://mujeres_libres.blog.tiscali.it//Genitori_
assassini__bambini_suicidi_e_
accendini_europei_1919934.shtml

marco cedolin ha detto...

Ciao Mariano,
grazie per la tua testimonianza dalla Cina dove sono felice che tu sia riuscito ad instaurare dei rapporti umani soddisfacenti.
Quando ti va di raccontarmi qualcosa della tua esperienza o di fare qualche riflessione sulla realtà che vivi quotidianamente sappi che leggerò le tue parole con molto piacere.

Un caro saluto
Marco

marco cedolin ha detto...

Bentornato Roberto, è un piacere rileggerti.
Condivido le tue considerazioni riguardo alla possibilità che Per il Bene Comune possa rappresentare una soluzione al disastro sviluppista bipartisan, dal momento che nutro grande stima ed un sincero affetto nei confronti di Stefano Montanari, una delle persone più pulite ed in gamba che mi sia capitato di conoscere.

Cara ilaria,
grazie per le considerazioni molto interessanti che inducono a riflettere profondamente.
Sicuramente la "mania" delle regole che ormai sta dilagando in una vera e propria psicosi denota la completa rinuncia a qualunque velleità di costruzione della coscienza.
Anzichè un modello di società nella quale il senso civico e la coscienza critica facciano parte del bagaglio naturale di ogni individuo, si preferisce costruire una società priva di qualunque sensibilità, senza alcun senso del limite e senza alcun valore, regolata in modo meccanicistico da una miriade di leggi e leggine che possono essere lette unicamente in chiave punitiva.
Un completo fallimento di cui si può trovare riscontro semplicemente leggendo la cronaca sui giornali.

Anonimo ha detto...

Nel mio piccolo, è il contributo
che posso dare. Monotematico, ma approfondito.

http://www.fiorigialli.it/dossier/rivista.php?id=7&categoria=102

sul disastro in Campania
(pianificato e voluto da Impregilo, banche e lobby bipartisan)

ciao, Roberto
www.buonsenso.info

PS
è un piacere che ci sia un blog come il tuo Marco; appena riesco ad aggiornare la pagina dei link sarai presente sul sito, perchè chi entra anche da me...possa avere commenti e informazione vera su quanto accade nel nostro Paese.
Da settembre diciamo!

marco cedolin ha detto...

Ciao Roberto,
Ho molto apprezzato l'ottimo contributo riguardo ai rifiuti campani.
Grazie per il link.

Un abbraccio
Marco